Pitti conferma le fiere a giugno «Un segnale per la ripresa»
La macchina di Pitti Immagine guarda avanti e nel rispetto dei decreti e delle misure adottate ad oggi per l’emergenza coronavirus si attrezza per non perdere i suoi appuntamenti di giugno. «Siamo coscienti che non sarà una stagione fieristica come le altre — si legge in una nota diffusa con l’hashtag #Pittilooksahead ovvero Pitti guarda avanti — sarà una stagione eccezionale, contro la paura e l’emergenza. Ma non per rimuoverle, bensì per fronteggiarle e porre realisticamente le basi per una ripartenza la più rapida possibile. Per questo abbiamo deciso di investire». La conferma arriva anche dall’amministratore delegato Raffaello Napoleone: «Guardiamo a quello che sta capitando dove prima di noi si è verificata l’emergenza Covid. Penso alla Cina dove ci sono segnali di ripresa. Abbiamo quindi deciso di dare un segnale positivo a chi gira intorno al Pitti e ci auguriamo che anche i nostri mercati di riferimento internazionali si rimettano in moto». Pitti dopo aver ridisegnato il calendario dei saloni di marzo attesi alla Stazione Leopolda di Firenze Taste e Testo — rispettivamente dal 7 al 9 marzo e dal 20 al 22 marzo 2020 e slittati quindi dal 5 al 7 e dal 11 al 13 di 5 al 7 giugno — lavorerà quindi sul doppio binario della fiera fisica e digitale. Non una novità assoluta considerato che già da qualche anno Pitti Uomo, bimbo e filati sulla piattaforma e-pitti hanno sperimentato una vita virtuale. «La fiera fisica sarà affiancata dalla piattaforma digitale ePitti Connect che, al di là dell’emergenza, costituisce un patrimonio che stiamo sviluppando da tempo e della quale lanceremo un’inedita versione proprio a giugno». Una sfida che cercherà di dare spinta anche all’edizione estiva di Pitti Uomo attesa dal 16 al 19 giugno che dovrebbe confrontarsi con la questione della sovrapposizione di date con il Salone del Mobile di Milano rinviato nello stesso arco temporale per il coronavirus.