«Domenica scene intollerabili» Nardella chiude anche le Cascine
La nuova ordinanza di Palazzo Vecchio, stop anche alla fermata del tram. Giro di vite anche a Pistoia
«Basta». Il sindaco Dario Nardella sperava che gli appelli fossero sufficienti a fermare il flusso di persone alle Cascine, tra corse e passeggiate col cane, invece no: domenica il parco era pieno nonostante i divieti e gli appelli contro la diffusione del contagio, troppi gruppi, troppe persone vicine. Palazzo Vecchio ha così decidere di chiudere anche le Cascine, e con loro l’Anconella, l’Albereta, l’Argingrosso, dopo aver già serrato nei giorni scorsi i cancelli dei giardini recintati, anche quelli in cui ci sono fontanelli di Publiacqua. Altri spazi verdi fiorentini resteranno aperti, a differenza di quanto deciso da altri Comuni che hanno chiuso tutto, «perché non ci sono mai stati capannelli». Ma anche Pistoia usa il pugno duro: «Non ci siamo del tutto» dice il sindaco Alessandro Tomasi, che ha chiuso ieri i giardini di piazza del Carmine. E ricorda che «i bar delle stazioni di servizio restano aperti solo per chi li usa per lavoro». Il caffè si prende a casa con la moka, insomma.
La paura del contagio cresce. «In Toscana verosimilmente tra un paio di giorni arriveremo a mille casi» e «nell’area fiorentina rappresenta il 20% di questi numeri. La Toscana è un po’ la linea Maginot del contagio, la prima regione scendendo da Nord ad avere numeri contenuti» spiega Nardella. Anche per questo alcuni comportamenti «di una minoranza, non sono più accettabili: questa settimana sarà decisiva per il centro sud. Non possiamo più scherzare. Abbiamo chiuso 56 giardini, chiuderemo i grandi parchi e li controlleremo con volontari e polizia locale ». Il divieto di scendere in strada non c’è ma situazioni come quella di domenica alle Cascine, dice il sindaco, non sono tollerabili: «Famiglie intere fuori, fidanzati abbracciati. Se esci di casa
Gli altri parchi Divieto assoluto anche nelle aree verdi dell’Anconella, Argingrosso e Albereta
fai solo una passeggiata sotto casa» insiste Nardella. Così il Comune ha anche soppresso fino alla fine dell’emergenza la fermata Cascine della linea 1 della tramvia. Nardella ieri ha anche parlato del fronte sanitario: «La Toscana in questi anni ha investito su terapia intensiva e sub-intensiva e abbiamo un numero sufficiente di posti per i casi più seri. Come tutti gli ospedali, stiamo risentendo dell’assenza di mascherine e dispositivi che mettono al sicuro gli operatori». Nardella finirà la sua quarantena obbligatoria venerdì ma «continuerò a stare il più possibile a casa, per dare il buon esempio».