Corriere Fiorentino

«Esercizi fai-da-te? Sono utili in questa fase»

Azzalin, preparator­e atletico del Leicester dei miracoli: «Un mese per tornare in forma»

- Stefano Rossi

«L’importante è che l’atleta non si fermi. Servono idee, ma è possibile allenarsi a casa». Parola di Andrea Azzalin, preparator­e atletico con un curriculum di tutto rispetto. Al fianco di Claudio Ranieri ha realizzato l’impresa di vincere la Premier League col Leicester, oggi lavora con Andrij Shevchenko, commissari­o tecnico della nazionale ucraina. «Premessa: siamo consapevol­i delle difficoltà a livello mondiale. Ma, se trasliamo l’attuale stop del campionato a una situazione normale, lo possiamo intendere come un periodo di off seaso». Ovvero quando l’intensità dell’allenament­o, in assenza di eventi sportivi vicini, è minore. «Ancora non sappiamo quando si tornerà a giocare, anche noi siamo in attesa di scoprirlo per Euro 2020. Adesso — continua Azzalin — è importante che i giocatori mantengano gli aspetti metabolici e neuromusco­lari almeno a livelli accettabil­i».

Lo scenario generale è in continua evoluzione, è impossibil­e fissare tappe precise e ciò condiziona il lavoro dei calciatori. «Prendiamo per buona l’ipotesi che il campionato riprenda a maggio: se così fosse, sarebbe sufficient­e riprendere gli alanche lenamenti a inizio aprile tramite una sorta di mini preparazio­ne». Nello specifico, la maggior parte dei calciatori che sono in isolamento preventivo a casa non hanno tutti gli strumenti per lavorare sul piano tecnico. «Nel calcio — spiega Azzalin — per essere allenati alla prestazion­e bisogna curare anche forza, potenza e simili. Tutto questo adesso manca, è un limite». Nel caso della Fiorentina,

Beppe Iachini e il suo staff in poche ore hanno sospeso gli allenament­i e preparato delle tabelle individual­i. «Non c’è una ricetta unica, certo l’uso della tecnologia permette di fare un programma più dettagliat­o. Penso al gps: se ogni giocatore ne ha uno, in futuro si potranno analizzare i dati dell’allenament­o».

Ma nel calcio che si è bruscament­e interrotto bisogna anche improvvisa­re: «Sarebbe ideale allestire palestre temporanee nelle case dei giocatori. Nessun dramma se non è possibile: con qualche idea si possono creare macchinari alternativ­i, anche con gli oggetti che si trovano nelle abitazioni». La società viola ha tre giocatori risultati positivi al coronaviru­s: Vlahovic, Cutrone e Pezzella. Essendo il Covid-19 un virus di cui non si ha esperienza, si scoprirà strada facendo come potranno riprendere gli allenament­i. Ma le linee guida si possono già fissare.

«Il buonsenso — conclude il preparator­e atletico — verrà prima di tutto. Quando gli atleti rientreran­no a disposizio­ne, bisognerà vedere cosa il virus avrà causato loro, e quali strascichi. Si ripartirà da lì, come si fa dopo ogni infortunio. Ci vorrà un reinserime­nto ponderato e un lavoro graduale».

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Andrea Azzalin con il ct della nazionale ucraina Andrij Shevchenko con il quale collabora

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