Corriere Fiorentino

Chi griglia, chi prende il sole e chi... non sapeva

A Livorno denunciato un ristorante. A Pisa il sindaco va in strada e a Siena volano droni

- Luca Lunedì

Non c’è bisogno di un olfatto da segugio per intercetta­re il profumo di grigliata in pieno centro storico, ma aiuta a sgamare i furbetti dell’ordinanza. È successo a Livorno dove una pattuglia della Guardia di Finanza ha scoperto sette sudamerica­ni, tra i 35 e i 45 anni, intenti a consumare il lauto pasto ospiti di un ristorante etnico della città. Sorpresi in flagranza a causa della fragranza, i commensali sono stati denunciati per l’inosservan­za del decreto sul coronaviru­s, mentre il titolare dell’attività è stato segnalato anche al prefetto per la sanzione amministra­tiva.

Ma il bestiario dei furbetti si è arricchito nel fine settimana di altri illustri esempi: tra le 731 persone fermate dalla polizia municipale di Pisa nelle giornate di sabato e domenica, sei sono stati i denunciati. Nelle motivazion­i addotte la fantasia regna: c’è l’autotraspo­rtatore straniero che ha dichiarato di dover consegnare alcuni videogioch­i ad un amico, due persone senza fissa dimora che chiedevano l’elemosina in centro, mentre quattro badanti straniere sono state pizzicate sugli scogli del litorale a prendere il sole senza rispettare le misure di sicurezza.

L’oscar del fine settimana va però ad un pisano che ha dichiarato agli esterefatt­i agenti della polizia municipale di non essere a conoscenza delle misure restrittiv­e in atto. Ai posti di controllo dei vigili urbani ha partecipat­o anche il sindaco Michele Conti che traccia un primo bilancio: «Ho voluto verificare personalme­nte come funzionano i presidi che quotidiana­mente controllan­o auto e persone in movimento sul territorio comunale — spiega Conti — e ho potuto rendermi conto di come la città stia reagendo alle misure per il contenimen­to del contagio e la situazione è migliorata, se pensiamo che nello scorso weekend furono fermate oltre 900 persone. Ma vedo in giro ancora tante persone, dunque non siamo ancora al livello ottimale di sicurezza che vorrei vedere».

Nel Senese invece ci si affida all’occhio del drone: la polizia municipale della città del Palio ha infatti deciso di utilizzare sette droni messi a disposizio­ne dalla Misericord­ia per controllar­e dall’alto la città e intervenir­e prontament­e, con la pattuglia dedicata, là dove si registrano assembrame­nti.

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I controlli col drone a Siena, A sinistra il sindaco Conti
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