Camici e altre protezioni sanitarie: ci pensa Gucci
Fresco dona 150 mila euro, la Fondazione Cr trasforma tre ambulanze in centri rianimazione
Nella difficile battaglia contro il contagio da Covid-19 ogni contributo ha un valore enorme, e in questi giorni le iniziative di cittadini e imprese per aiutare medici, infermieri e più in generale gli ospedali mostrano un valore umano altissimo. La lista di chi offre soldi e forniture al sistema sanitario si allunga sempre più, e gli ultimi a iscrivere il proprio nome nel lungo elenco sono imprese del settore moda e alimentari, ex manager e fondazioni bancarie. Gucci, rispondendo all’appello lanciato dalla Regione, nei prossimi giorni donerà alla Toscana oltre 1.100.000 mascherine chirurgiche e 55.000 camici. La produzione, fanno sapere dall’azienda fiorentina del lusso, è iniziata la scorsa settimana e andrà avanti fino a quando ce ne sarà bisogno. Il gruppo della doppia G, già nei giorni scorsi aveva donato 2 milioni di euro ad alcune organizzazioni sanitarie della Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio, mentre il suo ad, Marco Bizzarri, ha fatto recapitare all’Asl di Reggio Emilia 100.000 euro. Anche un’altro brand di alta moda, Prada, da alcune settimane è impegnato a produrre camici (80.000) e mascherine (110.000) da consegnare ai medici e agli infermieri che combattono in prima linea contro il coronavirus. Gli articoli vengono prodotti nello stabilimento di Perugia, l’unico ad essere rimasto operativo. A Monsummano Terme, invece, l’azienda del Fratelli Polli — che opera nel settore alimentare –— ha donato 50.000 euro all’ospedale San Jacopo di Pistoia, denaro che è servito ad acquistare macchinari per la terapia intensiva. Anche la solidarietà artigiana scende in campo contro il Coronavirus, con la campagna «Sempre più con gli artigiani». Il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori dell’Artigianato (Sanarti) ha stanziato un milione di euro per donazioni finalizzate all’acquisto di materiale sanitario e al sostegno delle strutture ospedaliere, e si occuperà inoltre della distribuzione di 12 mila flaconi di igienizzante per le mani.
Da registrare, poi, l’assegno da 150.000 euro consegnato alla Fondazione Santa Maria Nuova Onlus dall’ex presidente di Fiat e General Electric Paolo Fresco, oggi presidente della Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia Onlus con sede a Fiesole. La donazione ha già consentito l’acquisto di 1 ecografo multifunzione per la diagnosi di emergenza, 2 laringoscopi e 4000 mascherine Ffp2. È in corso, infine, l’acquisizione di 5 letti da terapia sub intensiva. La Fondazione Cr Firenze — dopo aver lanciato diverse raccolte fondi per infermieri e strutture sanitarie fiorentine — oggi scende in campo ma al fianco della Federazione delle Misericordie della Toscana acquistando una serie di apparecchiature per trasformare tre ambulanze in centri mobili di rianimazione per malati di coronavirus, con letti mobili dotati di ventilatori polmonari, pompe ad infusione e defibrillatore.
❞ Gli artigiani in campo con un milione di euro per l’acquisto di materiale sanitario, poi distribuiranno 12 mila flaconi di igienizzante per le mani