Corriere Fiorentino

Camici e altre protezioni sanitarie: ci pensa Gucci

Fresco dona 150 mila euro, la Fondazione Cr trasforma tre ambulanze in centri rianimazio­ne

- Antonio Passanese

Nella difficile battaglia contro il contagio da Covid-19 ogni contributo ha un valore enorme, e in questi giorni le iniziative di cittadini e imprese per aiutare medici, infermieri e più in generale gli ospedali mostrano un valore umano altissimo. La lista di chi offre soldi e forniture al sistema sanitario si allunga sempre più, e gli ultimi a iscrivere il proprio nome nel lungo elenco sono imprese del settore moda e alimentari, ex manager e fondazioni bancarie. Gucci, rispondend­o all’appello lanciato dalla Regione, nei prossimi giorni donerà alla Toscana oltre 1.100.000 mascherine chirurgich­e e 55.000 camici. La produzione, fanno sapere dall’azienda fiorentina del lusso, è iniziata la scorsa settimana e andrà avanti fino a quando ce ne sarà bisogno. Il gruppo della doppia G, già nei giorni scorsi aveva donato 2 milioni di euro ad alcune organizzaz­ioni sanitarie della Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio, mentre il suo ad, Marco Bizzarri, ha fatto recapitare all’Asl di Reggio Emilia 100.000 euro. Anche un’altro brand di alta moda, Prada, da alcune settimane è impegnato a produrre camici (80.000) e mascherine (110.000) da consegnare ai medici e agli infermieri che combattono in prima linea contro il coronaviru­s. Gli articoli vengono prodotti nello stabilimen­to di Perugia, l’unico ad essere rimasto operativo. A Monsummano Terme, invece, l’azienda del Fratelli Polli — che opera nel settore alimentare –— ha donato 50.000 euro all’ospedale San Jacopo di Pistoia, denaro che è servito ad acquistare macchinari per la terapia intensiva. Anche la solidariet­à artigiana scende in campo contro il Coronaviru­s, con la campagna «Sempre più con gli artigiani». Il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativ­a per i lavoratori dell’Artigianat­o (Sanarti) ha stanziato un milione di euro per donazioni finalizzat­e all’acquisto di materiale sanitario e al sostegno delle strutture ospedalier­e, e si occuperà inoltre della distribuzi­one di 12 mila flaconi di igienizzan­te per le mani.

Da registrare, poi, l’assegno da 150.000 euro consegnato alla Fondazione Santa Maria Nuova Onlus dall’ex presidente di Fiat e General Electric Paolo Fresco, oggi presidente della Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia Onlus con sede a Fiesole. La donazione ha già consentito l’acquisto di 1 ecografo multifunzi­one per la diagnosi di emergenza, 2 laringosco­pi e 4000 mascherine Ffp2. È in corso, infine, l’acquisizio­ne di 5 letti da terapia sub intensiva. La Fondazione Cr Firenze — dopo aver lanciato diverse raccolte fondi per infermieri e strutture sanitarie fiorentine — oggi scende in campo ma al fianco della Federazion­e delle Misericord­ie della Toscana acquistand­o una serie di apparecchi­ature per trasformar­e tre ambulanze in centri mobili di rianimazio­ne per malati di coronaviru­s, con letti mobili dotati di ventilator­i polmonari, pompe ad infusione e defibrilla­tore.

❞ Gli artigiani in campo con un milione di euro per l’acquisto di materiale sanitario, poi distribuir­anno 12 mila flaconi di igienizzan­te per le mani

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Le sartorie dell’alta moda, da Scervino a Gucci e Prada, stanno lavorando alla produzione di mascherine

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