Spesa fuori dal Comune? Le regole per spostarsi
Le regole per spostarsi. Nardella: aumentiamo i controlli su chi esce. Da ieri multe fino a 3 mila euro
Si può uscire dal proprio Comune per fare la spesa, ma solo è il punto vendita a cui ci si reca è il più vicino alla proprio casa. Dopo polemiche e scontri tra sindaci arriva così l’interpretazione dell’ultima stretta data dal governo sugli spostamenti. Intanto Nardella annuncia controlli ancora più severi.
«Andate nel negozio più vicino». Dopo giorni di dibattiti e polemiche, da parte dei sindaci, sulla «stretta» per la possibilità di fare la spesa in Comuni diversi da quelli di residenza, la soluzione arriva in una circolare emanata lunedì notte dal ministero dell’Interno. E annunciata ieri dal sindaco di Firenze Dario Nardella nella sua consueta diretta Facebook. Il divieto di spostarsi tra Comune e Comune si può derogare solo per motivi di salute, lavoro e «assoluta necessità». La stretta arrivata ieri dalla Prefettura di Firenze parlava di «nessuna deroga» (mentre altre prefetture la concedevano ad alcune condizioni), la circolare spiega: si può sconfinare se la spesa per beni alimentari o di necessità sono fatti nel «punto vendita più vicino e/o accessibile rispetto all’abitazione».
Una interpretazione di buon senso che risolve i problemi: perché da Vaglia, che non ha un supermercato, a Scandicci dove il centro commerciale più grande è in viale Nenni a Firenze, fino a Vaiano, Carmignano, ma anche Bagno a Ripoli, la barriera dei confini avrebbe fatto fare solo più chilometri e complicato la vita ai cittadini. «Il principio è spostarsi il meno possibile» ricorda Nardella. «Stare a casa il più possibile e approvvigionarsi il più vicino è la regola ferrea, se questo significa in modo motivato anche scavalcare appena la linea immaginaria dei confini comunali rientra nella stessa identica logica di diminuire gli spostamenti e gli assembramenti» gli fa eco Sandro Fallani, sindaco di Scandicci. E quello di Vaglia Leonardo Borchi, che più aveva protestato anche per le ordinanze dei Comuni limitrofi che impedivano questo passaggio, aggiunge: «Bastava un po’ di flessibilità. Si è confuso il dito con la luna: lo scopo è di non avere contatti, non di non spostarsi. Se uno da noi esce di casa e va nel bosco, da solo, non fa male a nessuno».
E chi invece vuole abusare di queste aperture? I controlli annuncia Nardella anche come sindaco metropolitano «diventano più rigidi»: fino a ieri sono state 40.598 le persone controllate di cui 1.226 denunciate a Firenze e provincia. Le multe salate emanate ieri dal governo, fino a 3 mila euro, forse convinceranno i recalcitranti. Ieri, altri tre denunciati a Firenze, tra cui un 55enne trovato nel parco dell’Argingrosso (chiuso) su una panchina. Non ha riparlato dell’uso dell’esercito, Nardella, una scelta che potrebbe servire a alleggerire le forze dell’ordine dal controllo dei parchi. La decisione passerà dalla Prefettura. Mentre sull’uso dei droni «ci sono problemi di privacy. E servono meglio per controllare il traffico che altro», traffico ormai crollato del 75%. Nardella ha anche annunciato che chiederà, insieme ai sindaci delle altre città d’arte italiane, un fondo ad hoc «per tutto quello che è legato al turismo, da alberghi a guide. Ci sono specificità che vanno valutate». Ed ha insistito con il suo appello alla grande distribuzione per la consegna delle spese a domicilio: «Ma se si va al supermercato, si va da soli. E bisogna andare una volta a settimana». La rete dei negozi di vicinato aperti si estende: all’iniziativa del Comune (sostenuta da Fondazione Cr Firenze e Camera di commercio) «hanno aderito in 280, 227 fanno consegne a domicilio» ricorda l’assessore Cecilia Del Re. L’elenco si trova in rete civica, sul portale«Le botteghe di Firenze». E sempre in rete civica ci sono i numeri utili per avere consegne per anziani e soggetti deboli (055 3282200). «Se ognuno fa il proprio dovere, possiamo fermare il contagio» dice Nardella.
La richiesta Il sindaco di Firenze, con i colleghi di altre città d’arte, chiederà al governo un fondo ad hoc per hotel, guide e altre attività turistiche