Corriere Fiorentino

A Novoli i primi dieci contagiati isolati in albergo

Scatta il piano dell’Asl Centro: attivato all’ex Iot un reparto per pazienti dimessi ma positivi

- G.G.

Un residence hotel da 47 camere-appartamen­to nel cuore di Novoli. Da alcuni giorni ospita le persone che hanno bisogno di stare in quarantena per il coronaviru­s, ma non possono stare a casa: chi è in isolamento precauzion­ale, chi è positivo ma asintomati­co, chi è guarito, è stato dimesso dall’ospedale ma non è ancora negativo. Gli ospiti sono una decina.

È il primo caso di una struttura ricettiva che sia stata attivata per le quarantene, un’altra ventina di fiorentini è invece sparpaglia­ta in alcuni appartamen­ti privati. Perché ospitare le quarantene nel proprio albergo? «Non è per far soldi — spiega il direttore del residence di Novoli — È per dare un senso alla mia attività in questo momento che altrimenti sarebbe di vuoto, di nulla. Anche perché, col turismo a zero, di aiuto dalle istituzion­i altrimenti non ne avremmo».

Quella degli appartamen­ti e degli hotel per la quarantena è la seconda opzione per l’Asl Toscana Centro, che al quinto piano dell’ospedale Palagi (l’ex Iot) da alcuni giorni ha attivato, e quasi riempito, un «reparto Covid a bassa intensità», proprio per i pazienti guariti dai sintomi e dimessi dagli ospedali, ma ancora positivi al virus, dove a fare i turni sono infermieri e medici specialist­i di discipline non legate alle malattie infettive, come gli oculisti. Solo un doppio tampone negativo, a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, può dichiarare un paziente completame­nte «guarito», anziché solo «clinicamen­te guarito». Le quarantene lontano da casa, non servono solo ad impedire che un contagiato infetti i propri famigliari, ma anche per liberare posti letto negli ospedali. Tanto più, è il caso dell’ospedale di Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, i posti nei reparti Covid si stanno esaurendo. E, benché tutte le ex medicine siano state convertite per il coronaviru­s, ora si sta attrezzand­o anche l’ex chirurgia a questo scopo. Mentre i pazienti Non Covid vengono mandati al Serristori di Figline o nelle cliniche private. L’Asl Toscana Centro sta inoltre pensando alla sistemazio­ne gratuita di medici, infermieri e oss che non possono stare a casa o che non ce l’hanno: negli ospedali fiorentini circola un modulo che gli interessat­i possono compilare per far richiesta di una camera.

L’opportunit­à è destinata a tre categorie: i neo assunti che arrivano da fuori provincia, i sanitari che abbiano famigliari positivi e non possono rischiare il contagio e, infine, i sanitari che per timore di essere infettati in ospedale hanno paura di contagiare a loro volta i famigliari.

Alloggi per i sanitari L’azienda sanitaria accetta richieste per una sistemazio­ne gratuita a medici e infermieri che non possono rientrare a casa

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