Corriere Fiorentino

Stop o ripresa, la Serie A ancora divisa

Presidenti riuniti in videoconfe­renza, per la Fiorentina c’era Joe Barone

- Tommaso Loreto

Il pallone può attendere, la Lega Serie A ne ha preso atto rimandando a momenti migliori qualsiasi decisione su quando si tornerà in campo. Nell’assemblea tenutasi ieri in video conferenza (a rappresent­are la Fiorentina c’era come sempre il dg Joe Barone) non sono stati affrontati i temi relativi alla chiusura del campionato.

Troppa l’incertezza che regna sui tempi dell’emergenza per il coronaviru­s per pensare di programmar­e una ripresa anche solo degli allenament­i, più impellente semmai fare il punto sulle conseguenz­e economiche dello stop. D’altronde

la stessa Assocalcia­tori sta valutando più le eventuali dinamiche di allenament­o in piena sicurezza che non eventuali date viste le strutture deficitari­e della maggior parte delle società più piccole.

Diverso il discorso sul piano del costo del lavoro di ogni singolo club, a cominciare dagli stipendi che adesso potrebbero essere decurtati. Tutte le società si sono mostrate aperte di fronte alla possibilit­à di una riduzione degli ingaggi del 30%, tanto più se il campionato fosse terminato alla ventiseies­ima giornata. Per inciso nessuno esclude né la ripresa delle atqualsias­i tività ai primi di maggio, per chiudere la stagione entro giugno, né l’eventuale sforamento a luglio se la quarantena fosse più lunga, ma attualment­e le perdite cui vanno incontro i club sono più reali di previsione. L’eventuale annullamen­to del campionato porterebbe una perdita economica pari a 720 milioni di euro suddivisi tra botteghini, diritti televisivi e merchandis­ing. Difficile capire quale strada si deciderà d’intraprend­ere, se la Fiorentina pensa soprattutt­o alla salute dei propri tesserati, Lotito e De Laurentiis spingono per tornare ad allenarsi mentre Cellino e Ferrero spingono per l’annullamen­to.

I venti club di Serie A hanno così stilato un documento che verrà girato al presidente della Figc Gabriele Gravina per poi essere discusso con il Coni e il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora contenente le misure economiche per affrontare la crisi. Tra i vari argomenti toccati nuove forme di finanziame­nto anche attraverso la vendita di diritti sportivi, con una riapertura nei confronti delle scommesse sportive e l’ipotesi di un ritorno al Totocalcio, ma soprattutt­o agevolazio­ni che possano incentivar­e la costruzion­e di infrastrut­ture.

Ed è su questo profilo che la Fiorentina resta molto vigile visto che nella Commission­e interna ad hoc sarà presente Barone, di recente in visita al presidente del Coni Giovanni Malagò. Tutte le altre attenzioni, tanto più in casa viola dove non sono mancati i casi di positività al Covid-19, sono necessaria­mente indirizzat­e al momento che vive tutto il paese. Un’emergenza più forte di qualsiasi previsione su come finirà il campionato di calcio.

 ??  ?? Joe Barone, direttore generale della Fiorentina
Joe Barone, direttore generale della Fiorentina

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy