Corriere Fiorentino

Un piccolo ospedale nel resort Demidoff

Portati a Pratolino 49 lavoratori della Costa Luminosa positivi al virus

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Sono le 2 di notte, a Pratolino arrivano quattro pullman con a bordo 49 lavoratori della Costa Luminosa. Sono tutti positivi al Covid-19, ma asintomati­ci, reduci da un viaggio partito dalle coste degli Stati Uniti e da giorni fermi al porto di Savona. L’equipaggio dei 49 è composto da filippini e indonesian­i. Sono sbarcati al porto della città ligure e da qui sono arrivati al Demidoff Country Resort, nel cuore della vallata di Pratolino.

L’albergo è uno di quelli che, in virtù del progetto regionale, ha messo a disposizio­ne le proprie stanze per la quarantena. Il trasporto da Savona a Pratolino è stato gestito dalla Croce Rossa. All’arrivo a Pratolino, erano già pronti gli uomini della Protezione civile e della Misericord­ia.

Un’atmosfera surreale, in questa vallata di quiete e turismo, adesso scossa dall’arrivo di decine di contagiati. In paese c’è qualche timore, ma i positivi al Covid sono tutti blindati nelle loro stanze, dotate di wifi e tv. Ognuno di loro può uscire solo in terrazza.

Lavoravano sulla nave come cuochi, camerieri, addetti alle pulizie. Si affaccia uno di loro dal balcone e fa il segno col pollice alzato: «Va tutto bene, sono positivo ma sto bene». Tra dipendenti e direttori dell’albergo il clima è piuttosto teso. Sarà la compagnia Costa a pagare la proprietà dell’albergo per questa ospitalità. Gli addetti alberghier­i sono tutti protetti con tute bianche protettive. Colazione, pranzo e cena vengono preparati nella cucina dell’hotel e poi consegnati fuori dalle porte delle camere. Dopodiché, ciascun ospite può uscire nel corridoio e prelevare il cibo. Nella notte tra domenica e lunedì, non appena gli ospiti sono arrivati, si è tenuta una riunione di emergenza durante la quale la Protezione civile ha istruito il personale alberghier­o su come lavorare per evitare i contagi e ridurre al massimo i contatti sociali. L’hotel è stato attrezzato con apparecchi­ature di ossigeno e materiale di intubazion­e: «È diventato una specie di piccolo ospedale — ha detto Enrico Sardelli della Protezione civile toscana — Siamo pronti a qualsiasi evenienza e se un ospite dovesse sentirsi male siamo in grado di intervenir­e in autonomia». Presenti in albergo due infermieri e un volontario della Misericord­ia 24 ore su 24 e un medico per 6 ore al giorno. «Vaglia c’è e fa la sua parte» ha detto il sindaco Leonardo Borchi.

La Protezione Civile «L’hotel è attrezzato e pronto a qualsiasi evenienza con infermieri e volontari»

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