Corriere Fiorentino

«Io, una guida turistica a partita Iva Mi tocca dire: per fortuna non ho figli»

Samuele: tra noi c’è chi pensa di cambiare mestiere, ma è dura a 50 anni

- Di Mauro Bonciani

«Per fortuna, mi viene da dire così, non ho famiglia da mantenere: figlio, moglie, compagna o compagno... E ho messo via qualcosa negli anni scorsi, il turismo è sempre stato in crescita da dopo l’11 settembre e c’era anche troppo lavoro... Per qualche mese posso reggere». Samuele Socci, 50 anni, è guida turistica da quel 2001 rimasto nelle mente di tutti, ed è a casa, come tutti. Ma senza lavoro da ormai un mese. Come tante altre partite Iva, come lo è lui.

«Ho la partita Iva dai primi anni Duemila, appena ho iniziato a lavorare in modo non saltuario, prima come accompagna­tore e poi come guida turistica — spiega dalla sua casa nel Pisano — Io lavoro su Firenze, ci vado, anzi ci andavo, ogni giorno, tranne a gennaio e febbraio perché è bassa stagione. E a marzo stavo per ricomincia­re a lavorare, quando è arrivato improvviso il blocco, il dramma. Vivo nell’incertezza assoluta, si sentono previsioni diverse, si parla di mesi, se non anni per la ripresa, preferisco non pensarci troppo». Un dramma «perché noi guide turistiche siamo stati i primi ad essere bloccati, ci è proibito lavorare, e saremo gli ultimi a ripartire. Italia, Europa, tutto il mondo è bloccato e chissà torneremo a lavorare con i turisti. Come rimpiango i giorni in cui a Firenze dicevo “c’è troppo lavoro, troppo casino”». Samuele ha il 95% di clienti stranieri, in gran parte statuniten­si ma anche spagnoli, compresi molti croceristi che da Livorno porta a Firenze per visitare musei, prima di fare shopping o mangiare in un ristorante. E i 600 euro del governo alle partite Iva gli fanno comodo. «Sono pochi, per vivere servono almeno 1.200-1.000 euro, e per adesso sono previsti solo per il mese di marzo, ma ci pagherò la rata del mutuo. Questa crisi non sarà passeggera, il governo deve anche darci un aiuto sul fronte fiscale: noi paghiamo ogni anno qualche migliaia di euro di tasse e quest’anno come faremo?».

Samuele si è rivolto al suo commercial­ista ed è pronto a fare click con il mouse: «La procedura è solo on line e dal 1° aprile si può richiedere il bonus: ho già il mio codice, da utilizzare sul portale dedicato». Intanto legge e si aggiorna: «Faccio così anche per passare il tempo. In chat con gli amici guide qualcuno pensa già di cambiare mestiere, ma non sarà facile reinventar­si. Su cosa si può puntare in questa incertezza?. Siamo tutti in attesa — conclude — e di certo dovrò fare qualche rinuncia nei mesi prossimi».

❞ Futuro incerto Con i 600 euro stanziati per marzo dal governo a favore delle partite Iva ci pagherò una rata del mutuo Ma dopo? Da Roma ci devono aiutare

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Samuele Socci

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