I ribelli riaprono piazza Tasso A Fiesole l’ira della sindaca
Strappato il nastro messo dai vigili come recinzione. Accuse ai gitanti
C’è ancora chi non vuole arrendersi all’emergenza coronavirus. Tra il fine settimana e ieri, complice il bel tempo, in tanti si sono riversati in strada o nei giardini pubblici per passare qualche ora all’aria aperta. Su 1.612 persone controllate a Firenze e provincia domenica sono state multate 93 persone per non aver rispettato i divieti di spostamento stabiliti dal governo. Per tutte è scattata una sanzione che va da 400 euro a 3mila euro. Sono stati 228 gli esercizi commerciali controllati.
In piazza Tasso domenica mattina gli agenti della polizia municipale, di buon’ora, si sono presentati per recintare con il nastro bianco e rosso l’area che comprende giardini, giochi, panchine e campetti e che normalmente è molto frequentata da bambini, anziani e persone che portano a spasso il cane. Ma ieri mattina qualcuno, insofferente al divieto, ha pensato bene di strappare il nastro. Così nel corso della mattinata tante persone hanno nuovamente affollato la piazza come se fosse un pomeriggio di primavera prima dell’emergenza. Così quando si sono presentati gli operatori Alia per sanificare panchine e cestini della spazzatura hanno trovato la piazza troppo popolata.
Anche sulle colline nel fine settimana c’era troppa gente in giro. La sindaca di Fiesole Anna Ravoni domenica sera ha scritto un lungo post di rimprovero su Facebook: «Oggi prima giornata di sole, a giro c’erano tantissime persone, troppe, troppe, troppe. Molti addirittura di fuori Fiesole. Girone, Maiano e San Domenico sembrano diventate le passeggiate dei fiorentini. A Ontignano, Ellera e alla Querciola, gruppetti di ragazzi e intere famiglie (anche residenti in posti lontani da qui) a fare passeggiate e a fare giocare i bambini. A Montebeni abbiamo addirittura trovato dei ragazzi che giocavano nel campino con la scusa “questo è nostro, privato”. Insomma, non ci siamo ancora. Sono molto arrabbiata».
La sindaca spiega di aver dovuto impegnare per i controlli sia i vigili che i carabinieri. «Vi sembra giusto che per alcuni che proprio non vogliono capire ci sia bisogno di mettere le forze dell’ordine a controllare il territorio? Vi sembra giusto che si debba arrivare alle sanzioni per far capire una semplicissima regola che dobbiamo rispettare? Rimaniamo a casa — il suo appello - giochiamo a casa con i bambini, facciamo capire agli anziani che la spesa si deve fare una volta a settimana e nel posto più vicino a casa, utilizziamo lo strumento della spesa a domicilio. Ricordiamoci che un piccolo sacrificio di oggi può essere importante per la nostra vita».
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Ravoni Girone, Maiano e San Domenico sono diventate le passeggiate dei fiorentini Sono molto arrabbiata