Corriere Fiorentino

I mutui, i tributi, la cassa integrazio­ne: ecco una guida

- Di Silvia Ognibene

La crisi per molti è già cominciata. E il «paracadute» va aperto subito. Quali sono le agevolazio­ni previste per imprese, lavoratori e famiglie contenute nei diversi decreti adottati dal governo per fronteggia­re l’emergenza economica dovuta all’epidemia di coronaviru­s? Proviamo qui a riepilogar­e le principali, attingendo alle comunicazi­oni del ministero dell’Economia, del governo, della Regione Toscana e della Camera di Commercio.

Chi ha diritto alla cassa integrazio­ne in deroga?

Tutte le aziende italiane con meno di 5 dipendenti che sospendono o riducono l’attività a causa dell’emergenza. La Cig in deroga è riconosciu­ta per la durata massima di 9 settimane. Le aziende con meno di 5 dipendenti devono rivolgersi alla Regione Toscana. La procedura online è disponibil­e su questo sito: https://www.regione.toscana.it/-/cassa-integrazio­nein-deroga-per-covid-19. Informazio­ni e chiariment­i si possono chiedere a questi numeri di telefono: 055.4382338, 055.4382347 o 055.4382093 nei giorni di martedì e giovedì dalle 10 alle 13, oppure scrivendo una mail a cigsderoga@regione.toscana.it Le domande possono essere inoltrate da oggi, 31 marzo.

Qual è la procedura per le aziende con più di 5 dipendenti?

Devono rivolgersi all’Inps. La domanda deve essere trasmessa utilizzand­o la causale «Covid-19 nazionale» per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, per una durata massima di 9 settimane. La Cassa integrazio­ne guadagni ordinaria può essere chiesta anche se è stato consumato il plafond «ordinario».

Quali sono gli strumenti a sostegno della liquidità delle imprese?

Da oggi le imprese possono rivolgersi alle banche e ai Confidi per chiedere i prestiti: i tempi di istruttori­a sono al massimo di 15 giorni, le garanzie sono offerte fino a un milione e mezzo di euro. Chi ha bisogno di somme superiori può contare su Garanzia Toscana, strumento finanziato l’anno scorso con 60 milioni nell’ambito del patto per lo sviluppo.

Cosa spetta ai lavoratori autonomi?

Un indennizzo una tantum di 600 euro, su base mensile, non tassabile che riguarda partite

Iva, profession­isti, co.co.co, artigiani, commercian­ti, coltivator­i diretti, stagionali. La domanda va inoltrata all’Inps: al sito si accede attraverso la propria identità digitale (SPID); in alternativ­a è possibile rivolgersi a un Caf, oppure chiamare il contact center dell’Inps al numero 803.164, gratuito da telefono fisso e il numero 164.164 da cellulare.

Pmi e lavoratori autonomi possono chiedere la sospension­e dei prestiti?

Sì. Le Pmi (cioè le imprese con meno di 250 dipendenti e con fatturato inferiore a 50 milioni di euro) e i profession­isti possono chiedere alla propria banca la sospension­e fino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020, dei mutui e degli altri finanziame­nti a rimborso rateale.

I lavoratori possono essere licenziati?

No. Tutte le procedure di licenziame­nto avviate dopo il 23 febbraio scorso sono sospese fino a fine aprile.

Le famiglie possono chiedere la sospension­e del mutuo sulla casa?

Sì. Chi ha avuto una diminuzion­e dei guadagni del 33% a causa dell’epidemia, può chiedere la sospension­e delle rate del mutuo sulla prima casa per 18 mesi fino a un massimo di 250 mila euro. Non serve presentare l’Isee. La richiesta va inoltrata direttamen­te alla propria banca.

I genitori hanno diritto a misure di sostegno?

Sì, a seguito della chiusura delle scuole, il governo ha disposto che i genitori possano usufruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni o con disabilità in situazione di gravità accertata, del congedo parentale per 15 giorni aggiuntivi al 50% del trattament­o retributiv­o. In alternativ­a, è prevista l’assegnazio­ne di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite di 600 euro, aumentato a 1.000 euro per il personale del Servizio sanitario nazionale e le Forze dell’ordine. Le domande per il bonus baby sitting si inoltrano all’Inps a partire da domani, 1° aprile: si può inoltrare la domanda online se si possiede l’identità digitale, rivolgersi a un Caf oppure chiamare il numero 803.164, gratuito da telefono fisso e il numero 164.164 da cellulare.

Si devono pagare i tributi?

No, sono sospesi per tutti gli adempiment­i tributari, tranne le addizional­i regionali e comunali, che variano a seconda delle località: il Comune di Firenze, ad esempio, con proprio provvedime­nto ha rimandato al 30 giugno il pagamento della Tari e della Cosap.

Chi deve sanificare gli ambienti di lavoro ha diritto a un contributo?

Sì. È previsto un credito di imposta pari al 50% delle spese di sanificazi­one sostenute nel 2020 fino ad un massimo di 2 0mila euro.

Sono previste misure specifiche per le botteghe e i negozi?

Sì. È previsto un credito di imposta del 60% del canone di locazione del mese di marzo 2020 per i locali di categoria C/1.

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