Corriere Fiorentino

Le passeggiat­e genitori-figli: alla fine è arrivato lo stop

La circolare e la precisazio­ne del Viminale, il no dei sindaci. Poi Conte: «Mai autorizzat­e»

- Antonella Mollica

Si può uscire con i bambini ma a determinat­e condizioni: a piedi, con un solo genitore e in prossimità dell’abitazione. Martedì sera era arrivata la circolare con cui il ministero cercava di fare chiarezza sui divieti ma dopo le proteste dei presidenti della Regione Lombardia e Campania, nella notte, è spuntata la precisazio­ne: le regole non sono cambiate, si esce solo in caso di necessità. Ieri in serata, poi, l’ulteriore precisazio­ne del premier Conte: «Mai autorizzat­o le passeggiat­e per i bambini. Abbiamo solo detto che se i genitori devono uscire, ad esempio per fare la spesa, possono portare il bambino se non sanno a chi lasciarlo. Ma non deve essere l’occasione di andare a spasso e allentare le misure restrittiv­e».

Un «balletto» che ha scatenato un coro di proteste tra gli amministra­tori toscani. Si confondono le idee è il giudizio unanime. Il primo a tuonare è il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, costretto lo scorso 14 marzo a chiudere con un’ordinanza la Passeggiat­a e le spiagge troppo affollate in piena emergenza coronaviru­s: «Con quella circolare passa un messaggio sbagliato. Siamo sotto pressione da un mese, facciamo l’impossibil­e per tenere la gente a casa e poi esce questa circolare che molti stanno interpreta­ndo, erroneamen­te, come una sorta di via libera. Si poteva evitare visto che non ci sono nuove regole. Stiamo valutando con l’ufficio legale come muoverci: di certo farò il possibile per evitare che vengano infrante le regole».

Duro anche il sindaco di Scandicci Sandro Fallani che ieri mattina su Facebook ha puntato il dito: «Ci sono già troppe persone in giro, bambini con entrambi i genitori, coppie a spasso». Non è stata modificata alcuna norma, chiarisce il sindaco, le regole restano quelle del decreto legge del 25 marzo: si può uscire solo per motivi di lavoro, di salute e di assoluta urgenza. «I vigili — spiega Fallani — hanno fatto 15 multe da 400 euro. Ricordo che i contagi aumentano e c’è gente in rianimazio­ne. Non deve passare l’idea che il pericolo stia passando, stiamo facendo uno sforzo enorme, non depotenzia­molo, oggi abbiamo avviato la pulizia delle 600 batterie dei cassonetti , ma la più grossa responsabi­lità è individual­e».

Anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni, che è anche presidente dell’Anci, l’associazio­ne dei Comuni, punta il dito sull’inopportun­ità della circolare: «Rischia di ingenerare l’idea che, visto che in Toscana siamo stati bravini, adesso si possa iniziare l’allentamen­to. Proprio ora la stretta sta portando i risultati, non vanifichia­mo quanto di buono fatto finora». Biffoni nei giorni scorsi, di fronte alla petizione di un gruppo di genitori che chiedevano almeno un’ora d’aria per i bambini, era stato deciso: «Una richiesta allucinant­e di chi non si rende conto della gravità del momento», aveva detto. E ieri, in diretta Facebook, ha ribadito: «Si deve stare a casa e stop. Quella circolare non dice nulla di nuovo se non che si può solo scendere sotto casa con un genitore. Con i vigili controller­emo».

«Uscire a prendere un po’ d’aria è un diritto di tutti i bambini ma sempre con attenzione, senza incontrare altri, poco tempo e vicino casa» dice il sindaco di Firenze Dario Nardella, il primo a sollevare la questione del diritto alla passeggiat­a dei bambini. Sulla circolare che fa chiarezza spiega che è stato giusto farla perché «sembra che quella dei bambini sia solo una questione politica e invece la salute dei più piccoli non è un aspetto di poco conto». «Non è un problema uscire se un bambino ha bisogno di fare dieci passi — spiega il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi — ma starei attento a non farlo incontrare con gli amici». Intanto, con buona pace della circolare del ministero, i giardini di Firenze che non è stato possibile chiudere, se non con del nastro, continuano ad essere frequentat­i. Alle 12 in viale Righi la transenna all’ingresso al parco degli Olivi era stata spostata e diverse famiglie con bambini passeggiav­ano mentre alcuni giovani erano sul prato a prendere il sole. Anche al giardino della Fortezza i nastri intorno alla vasca sono stati rotti in più punti. Restano off-limits le Cascine, con i militari che presidiano gli ingressi.

❞ I contrari: messaggio sbagliato, potrebbe vanificare gli sforzi fatti fino a oggi

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In città Una mamma a passeggio con la sua bambina

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