Le passeggiate genitori-figli: alla fine è arrivato lo stop
La circolare e la precisazione del Viminale, il no dei sindaci. Poi Conte: «Mai autorizzate»
Si può uscire con i bambini ma a determinate condizioni: a piedi, con un solo genitore e in prossimità dell’abitazione. Martedì sera era arrivata la circolare con cui il ministero cercava di fare chiarezza sui divieti ma dopo le proteste dei presidenti della Regione Lombardia e Campania, nella notte, è spuntata la precisazione: le regole non sono cambiate, si esce solo in caso di necessità. Ieri in serata, poi, l’ulteriore precisazione del premier Conte: «Mai autorizzato le passeggiate per i bambini. Abbiamo solo detto che se i genitori devono uscire, ad esempio per fare la spesa, possono portare il bambino se non sanno a chi lasciarlo. Ma non deve essere l’occasione di andare a spasso e allentare le misure restrittive».
Un «balletto» che ha scatenato un coro di proteste tra gli amministratori toscani. Si confondono le idee è il giudizio unanime. Il primo a tuonare è il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, costretto lo scorso 14 marzo a chiudere con un’ordinanza la Passeggiata e le spiagge troppo affollate in piena emergenza coronavirus: «Con quella circolare passa un messaggio sbagliato. Siamo sotto pressione da un mese, facciamo l’impossibile per tenere la gente a casa e poi esce questa circolare che molti stanno interpretando, erroneamente, come una sorta di via libera. Si poteva evitare visto che non ci sono nuove regole. Stiamo valutando con l’ufficio legale come muoverci: di certo farò il possibile per evitare che vengano infrante le regole».
Duro anche il sindaco di Scandicci Sandro Fallani che ieri mattina su Facebook ha puntato il dito: «Ci sono già troppe persone in giro, bambini con entrambi i genitori, coppie a spasso». Non è stata modificata alcuna norma, chiarisce il sindaco, le regole restano quelle del decreto legge del 25 marzo: si può uscire solo per motivi di lavoro, di salute e di assoluta urgenza. «I vigili — spiega Fallani — hanno fatto 15 multe da 400 euro. Ricordo che i contagi aumentano e c’è gente in rianimazione. Non deve passare l’idea che il pericolo stia passando, stiamo facendo uno sforzo enorme, non depotenziamolo, oggi abbiamo avviato la pulizia delle 600 batterie dei cassonetti , ma la più grossa responsabilità è individuale».
Anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni, che è anche presidente dell’Anci, l’associazione dei Comuni, punta il dito sull’inopportunità della circolare: «Rischia di ingenerare l’idea che, visto che in Toscana siamo stati bravini, adesso si possa iniziare l’allentamento. Proprio ora la stretta sta portando i risultati, non vanifichiamo quanto di buono fatto finora». Biffoni nei giorni scorsi, di fronte alla petizione di un gruppo di genitori che chiedevano almeno un’ora d’aria per i bambini, era stato deciso: «Una richiesta allucinante di chi non si rende conto della gravità del momento», aveva detto. E ieri, in diretta Facebook, ha ribadito: «Si deve stare a casa e stop. Quella circolare non dice nulla di nuovo se non che si può solo scendere sotto casa con un genitore. Con i vigili controlleremo».
«Uscire a prendere un po’ d’aria è un diritto di tutti i bambini ma sempre con attenzione, senza incontrare altri, poco tempo e vicino casa» dice il sindaco di Firenze Dario Nardella, il primo a sollevare la questione del diritto alla passeggiata dei bambini. Sulla circolare che fa chiarezza spiega che è stato giusto farla perché «sembra che quella dei bambini sia solo una questione politica e invece la salute dei più piccoli non è un aspetto di poco conto». «Non è un problema uscire se un bambino ha bisogno di fare dieci passi — spiega il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi — ma starei attento a non farlo incontrare con gli amici». Intanto, con buona pace della circolare del ministero, i giardini di Firenze che non è stato possibile chiudere, se non con del nastro, continuano ad essere frequentati. Alle 12 in viale Righi la transenna all’ingresso al parco degli Olivi era stata spostata e diverse famiglie con bambini passeggiavano mentre alcuni giovani erano sul prato a prendere il sole. Anche al giardino della Fortezza i nastri intorno alla vasca sono stati rotti in più punti. Restano off-limits le Cascine, con i militari che presidiano gli ingressi.
❞ I contrari: messaggio sbagliato, potrebbe vanificare gli sforzi fatti fino a oggi