Bankitalia, 3 milioni per realizzare 51 nuovi letti di terapia intensiva
Andranno a Massa e Carrara. Sbloccato l’arrivo di centomila mascherine
Tre milioni di euro dalla Banca d’Italia per l’emergenza Coronavirus in Toscana. Un contributo importante che servirà a realizzare 51 posti letto di terapia intensiva nelle strutture di Carrara e Massa. È stato il presidente della Regione Enrico Rossi ieri a dare la notizia: «Voglio ringraziare personalmente l’Istituto per la sua generosità a nome di tutti i toscani colpiti da questa emergenza. Si tratta di una preziosa collaborazione, di un importante contributo che si inserisce in quel mosaico di interventi del mondo produttivo che è in atto in tutta la regione e che mi fa ben sperare per un’uscita più rapida possibile da questa emergenza».
Intanto si moltiplicano le raccolte fondi e le iniziative per sostenere ospedali e medici. La Fondazione Cr Firenze ha donato attrezzature sanitarie per quasi 100 mila euro alla Fondazione Santa Maria Nuova: sono stati acquistati quattro monitor, quattro telemetrie per ecografie e un ecografo. La donazione rientra nell’ambito di un primo stanziamento di 3,2 milioni di euro approvato dal Cda della Fondazione e poi ratificato dal Consiglio di indirizzo della Fondazione. In particolare l’ecografo sarà utilizzato nel nuovo reparto di cure intermedie legate al Covid-19 dell’ospedale Piero Palagi, mentre i monitor e le telemetrie ecg saranno destinate all’ospedale di Santa Maria Nuova per rafforzare l’area di terapia subintensiva cardiologica.
Anche la Onlus Santa Maria Annunziata, fondata da un gruppo di dipendenti dell’ospedalee presieduta dall’ex procuratore generale Beniamino Deidda, ha superato i centomila euro nella raccolta fondi destinata alla struttura di Ponte a Niccheri. Con il denaro raccolto sono stati acquistati un respiratore automatico, due termoscanner, mentre altri sono in arrivo. Acquistati poi quattro tablet per le comunicazioni tra pazienti e familiari, dieci walkie-talkie per i reparti, un respiratore automatico. Presto arriveranno due ecografi portatili. Arrivate poi nei reparti oltre duemila mascherine FFP2 (e presto ne arriveranno altre duemila dello stesso tipo e duemila chirurgiche), 250 tute (e altre duecento sono in arrivo). Più di venti litri di gel sono stati messi a disposizione dell’ospedale. «Abbiamo voluto dare una risposta al grido di allarme lanciato dall’Ordine dei medici di Firenze che ha scritto al presidente della Regione Enrico Rossi per denunciare l’aumento di contagiati tra il personale sanitario — spiega il dottor Pietro Dattolo, direttore di nefrologia dell’ospedale Santa Maria Annunziata e rappresentante del consiglio della Onlus — È stata una vera e propria gara di generosità. Dobbiamo ringraziare Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli e la
BioMérieux, tra le maggiori aziende al mondo nel settore della diagnostica in vitro che ha fatto una significativa donazione. Ma dobbiamo ringraziare le centinaia di donazioni provenienti da singoli cittadini e dalle tante associazioni del territorio. Una risposta che ci commuove».
Intanto ieri è arrivato in Toscana un carico di 250 mila mascherine. Con grande rapidità nelle sedi dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Prato e Pistoia sono state portate avanti le pratiche di sdoganamento per fare arrivare prima possibile i dispositivi a destinazione. Nei pacchi provenienti dalla Cina c’erano centomila mascherine di tipo tre veli di uso non medicale per la Toscana e centocinquantamila destinate all’Associazione Uniti per la Provincia di Cremona onlus, per il contenimento della pandemia negli ospedali lombardi. Questo tipo di merce in questo momento di emergenza ha ovviamente una corsia preferenziale e questo ha consentito in breve tempo di avviare la distribuzione delle mascherine che continuano ad essere sempre di difficile reperimento.
Donazioni Dalla Fondazione Crf 100 mila euro a Santa Maria Nuova. Superati i 100 mila euro anche dalla Onlus che sostiene Ponte a Niccheri