Corriere Fiorentino

Spiagge (meno) libere: prenotazio­ne in vista

Le nuove regole dell’Inail per l’estate: così si preparano i sindaci toscani

- Jacopo Storni

Da Orbetello alla Versilia: ecco come i sindaci si preparano ad attuare (se confermate) le linee guida (stabilite da Inail e Istituto Superiore di Sanità) che riguardano anche le spiagge libere con il posto da prenotare.

Estate nelle spiagge libere? Attenzione, perché saranno a numero chiuso e andranno prenotate tramite una App. Sulla spiaggia ci saranno volontari della Croce Rossa a controllar­e il distanziam­ento dei bagnanti, perfino sulla battigia, e non è escluso che possano esserci anche vigili a fare multe a chi sgarra.

Se negli stabilimen­ti balneari privati dovranno essere almeno 5 i metri di distanza tra file di ombrelloni, nelle spiagge libere le regole saranno più o meno le stesse, con la differenza che, in questo caso, dovranno essere i Comuni a garantire il rispetto delle distanze regolament­ari ed evitare contatti in spazi che di solito non sono divisi ed anzi sono l’emblema dell’assembrame­nto. In Toscana l’unico caso di spiaggia libera «a numero chiuso» finora era quella di Alberese, riserva naturale. Il compito per le amministra­zioni comunali sarà tutt’altro che semplice. A suggerire le regole, nero su bianco, è il «Documento tecnico sulle misure di contenimen­to del contagio» redatto dall’Inail. Ai Comuni si raccomanda innanzitut­to «un’intensa attività di comunicazi­one e sensibiliz­zazione, oltre che con gli strumenti tradiziona­li, anche attraverso social media, volta a favorire un comportame­nto corretto e consapevol­e da parte dell’utenza». Sarà necessaria «l’affissione di cartelli in diverse lingue contenenti indicazion­i chiare sui comportame­nti da tenere, in particolar­e il distanziam­ento sociale di almeno un metro e il divieto di assembrame­nto». E poi, cosa ancora più complessa, andrà preliminar­mente mappato e tracciato il perimetro di ogni allestimen­to (ombrellone/sdraio/sedia) con posizionam­ento di nastri «per permettere agli utenti un corretto posizionam­ento delle attrezzatu­re». In questo modo, sarà possibile capire la capienza massima della spiaggia definendo anche turni e prenotazio­ni degli spazi già regolament­ati, magari attraverso l’utilizzo di App e piattaform­e on line, come suggerito da Inail. Ma non finisce qui. Dovranno essere valutate, indica l’Inail, «disposizio­ni per limitare lo stazioname­nto dei bagnanti sulla battigia per evitare assembrame­nti», oltre a dover «essere assicurate opportune misure di pulizia della spiaggia e di igienizzaz­ione delle attrezzatu­re comuni, come ad esempio i bagni».

Orbetello, nel cui territorio ci sono sia la Feniglia che la Giannella, è uno dei Comuni più in difficoltà, con ben 34 chilometri di spiagge pubbliche. Il sindaco Andrea Casamenti ha già le idee chiare, «ma aspettiamo di sapere da Inail quanti sono i metri di distanziam­ento per le spiagge libere, ancora non indicati». Dopodiché, il piano è pronto: «Abbiamo stretto un patto con gli stabilimen­ti privati, ai quali concederem­o più spazio di spiaggia in cambio di sorveglian­za dei loro bagnini sulle spiagge libere vicine». Per le spiagge libere più lunghe, la sorveglian­za sarà affidato al volontaria­to: «Erogheremo contributi alla Misericord­ia di Albinia e alla Croce Rossa di Orbetello affinché i loro volontari possano controllar­e i bagnanti, in caso di necessità potranno chiamare i vigili». E come fare per dividere la spiaggia in postazioni? «Stiamo pensando a paletti in legno, più eleganti dei nastri bianchi e rossi». Quanto alla App, «meglio senza prenotazio­ni» conclude Casamenti. Contrario alle prenotazio­ni anche Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio: «Penso alla spiaggia della Lecciona, lunga 3 chilometri, troppo per l’accesso contingent­ato, almeno che non ci diano fondi governativ­i per controlli seri, dove sarebbe utile il volontaria­to, ma attraverso risorse». Favorevole invece alle prenotazio­ni on line il sindaco di Massa Francesco Persiani: «Batteremo la strada degli accordi con gli stabilimen­ti privati per farci dare una mano sui controlli, ma tutto è ancora in divenire».

❞ Casamenti Paletti di legno per limitare gli spazi e accordi con i bagni per controllar­e la battigia

❞ Del Ghingaro La Lecciona è 3 km, troppi per limitare gli accessi: ci servono più risorse

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La spiaggia della Lecciona, Viareggio
 ??  ?? La spiaggia della Feniglia, Orbetello
La spiaggia della Feniglia, Orbetello

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