«Maschera e visiera, fare i massaggi sarà molto diverso»
In via Starnina 52, alla Beauty Estetique, tutto è pronto per ricominciare. «Speriamo che il governatore Rossi ci faccia aprire il 18 maggio, io e le mie tre dipendenti non vediamo l’ora di tornare a lavorare». Parola di Leda Scaravilli, titolare del centro estetico in zona Soffiano, la cui saracinesca è abbassata da due mesi e mezzo. E nel frattempo, fervono i preparativi per la messa in sicurezza del locale, grande 90 metri quadrati. «Venerdì prossimo arriverà una persona incaricata di sanificare a fondo tutto il locale, dalle tende alle poltrone, dai lettini alle scrivanie». E poi il gel igienizzante: «Ne abbiamo comprato in grandi quantità, ne abbiamo messe due bottigliette all’ingresso, una in ciascuna delle quattro cabine, una in bagno e una alla reception, dove c’è anche un plexiglass che ci separa dalle clienti». E poi i camici mono uso: «Sono quelli di carta e ogni giorno li cambieremo». E ancora le mascherine: «Ne abbiamo prese decine e sono quelle lavabili fino a 500 volte, serviranno per il personale ma anche per i clienti che ne avranno bisogno».
Certo, niente sarà più come prima. Il massaggio, ad esempio, non potrà essere quello di una volta:
«Per ogni massaggio, dovremo armarci di guanti, mascherina e visiera, per evitare qualsiasi contatto con la persona, ma sarà comunque un massaggio professionale». Al 18 maggio, ormai, manca veramente poco, e la frenesia di ricominciare è tanta: «In questi due mesi e mezzo senza lavoro, sono stata bene in famiglia, ho riscoperto la lentezza della quotidianità con mio marito e mio figlio, ma dopo un po’ di tempo, senza soldi in banca, le cose si complicano». Leda ha pensato soprattutto alle sue dipendenti: «Ho anticipato personalmente la cassa integrazione di maggio perché ancora non è arrivata alle mie dipendenti, credo sia una responsabilità importante del datore di lavoro».