Dagli hotel all’azienda di sanificazione «Il mio mondo è fermo, volto pagina»
La scelta di Pietro Bonino, proprietario di tre alberghi nel centro di Lucca
Da albergatore di successo a socio di una società nuova di zecca che si occuperà principalmente di sanificazioni per le aziende, uno dei servizi di cui più si parla in questa fase verso la progressiva riapertura di negozi e pubblici esercizi. È la metamorfosi di Pietro Bonino, noto imprenditore del settore ricettivo lucchese che lo vede proprietario di tre hotel (Alla Corte degli Angeli, San Martino e Diana, tutti con sede all’interno del centro storico, per un totale di 25 dipendenti) nonché presidente provinciale del sindacato albergatori di Confcommercio, che di fronte all’emergenza prima sanitaria e poi economico-turistica causata dal coronavirus ha deciso — per il momento — di voltare pagina.
«Quando lo scorso 10 marzo abbiamo chiuso le nostre strutture— spiega — credevamo che si sarebbe trattato di uno stop di poche settimane. Con il passare dei giorni abbiamo realizzato invece come gli effetti dell’epidemia si sarebbero protratti per chissà quanto tempo. Io e mia moglie Paola svolgevamo due lavori diversi, ma entrambi collegati al turismo e dall’oggi al domani ci siamo ritrovati a spasso. Ed è lì che è nata volontà e la necessità di guardare avanti».
Decisiva a quel punto è stata la proposta arrivata da altri due imprenditori. «Proprio così — aggiunge Bonino — Carlo e Marco Matteoni sono due amici che da anni lavorano nel settore del controllo qualità, delle certificazioni e delle analisi industriali: mi hanno chiamato proponendomi di creare una società nuova di zecca con loro, incentrata principalmente sulle sanificazioni e che si chiamerà Mbt Service, prendendo il nome dalle iniziali del loro cognome, del mio e di quello di mia moglie. Un servizio, questo, di cui tutte le imprese commerciali pare non potranno fare a meno nell’immediato e in futuro, perlomeno sul breve periodo.
«Purtroppo — dice ancora Bonino — il mondo di cui ho sempre fatto parte si è fermato e non si sa quando potrà davvero ripartire, mentre quello in cui sto entrando è in piena evoluzione. I miei nuovi soci erano già in possesso dei tutti codici Ateco necessari e questo ha facilitato le cose».
Di riaprire gli hotel per il momento non se ne parla: «Diciamo — racconta l’imprenditore lucchese — che le nostre strutture sono chiuse a tempo indeterminato per oggettive ragioni di mercato. Da quando è esplosa l’emergenza le prenotazioni precedenti sono state tutte cancellate e di nuove non ne è arrivata neanche una. Il turismo, che per anni è stato un traino per Lucca, oggi è completamente fermo. Quando ripartirà lo faremo anche noi, ma le incertezze sono tante, a partire dai protocolli sanitari che verranno introdotti».
Albergatore figlio d’arte, Pietro Bonino ha iniziato giovanissimo la sua attività nel 1992 nell’hotel di famiglia a Forte dei Marmi, prima di trasferirsi a Lucca sette anni più tardi e rilevare una piccola struttura, che col tempo sono diventate tre. «In poche settimane — termina — tutto è cambiato e abbiamo dovuto reagire. Ma faremo il possibile per riaprire i nostri hotel, è una promessa».
Necessità e idee L’imprenditore: a marzo ho dovuto chiudere tutto e anche mia moglie è rimasta a spasso, ma ci siamo detti che era l’ora di guardare avanti