Corriere Fiorentino

Non solo Fede, dalla Settignane­se altri talenti

Cinque baby calciatori passano dalla storica società con sede a Coverciano alla Fiorentina

- Stefano Rossi

Alla ricerca del nuovo Federico Chiesa. Da quando la Fiorentina è di proprietà di Rocco Commisso, la linea guida sul settore giovanile è stata chiara. No agli sprechi, agli investimen­ti esosi. Ma controllo totale del territorio, perchè lo dice la storia: la Toscana è terra di talenti.

E, più di una volta, è successo che altre società regionali e non abbiano scovato piccoli talenti per poi trasformar­li in campioni. Uno dei maggiori serbatoi delle nuove leve di tutto il territorio è la Settignane­se, guidata da una vita da Maurizio Romei, con la sede e i campi affianco al centro tecnico di Coverciano. È proprio qui che gli scout viola, adesso coordinati da Valentino Angeloni, hanno intravisto qualità su cui puntare.

Nonostante non sia chiaro quando si tornerà a giocare, la società viola ha concluso gli accordi per ben cinque nuovi arrivi. Si tratta di ragazzi che, a partire dal prossimo anno sportivo, lasceranno la Settignane­se e andranno ad indossare la maglia della Fiorentina. Si tratta di Lorenzo Manzini (2010), Lapo Amerini (2012), Lorenzo Cirri (2012), Domenico De Simone (2012) e Diego Bottai (2013). Con il loro arrivo, il prossimo anno ci saranno venti giocatori della Fiorentina cresciuti nel vivaio della Settignane­se: un record senza precedenti.

L’esempio noto a tutti è Federico Chiesa, una delle più interessan­ti promesse nel panorama calcistico italiano. Quando era solo un bambino, babbo Enrico lo portava agli allenament­i. Soltanto dopo arrivò la chiamata della Fiorentina. Anche Lorenzo, fratello di Federico, ha fatto lo stesso percorso. Oggi gioca nella formazione viola Under 16, è un esterno destro che gioca col piede mancino. Tracce della Settignane­se si possono trovare anche nella formazione Primavera di Emiliano Bigica.

L’esterno sinistro Federico Simonti è cresciuto proprio nella scuola calcio intitolata a Ferruccio Valcareggi. In Serie A c’è un altro esempio. Prima di andare all’Empoli e ora alla Sampdoria, Lorenzo Tonelli ha dato i primi calci al pallone con Romei. Sulle cancellate dei campi, sono stati affisse gigantogra­fie del suo primo cartellino e di quello di Chiesa.

Davanti a quei cartelli, che hanno la funzione di far capire che i sogni possono diventare realtà, hanno giocato due calciatori che hanno lasciato casa per provare a costruirsi un futuro nel mondo del calcio.

Uno è Filippo Romano Nobile (2004), punto fermo della formazione Under 16 della Juventus. E poi Manuel Cesari (2005) che milita nelle giovanili del Bologna. Ogni giorno alla Settignane­se le piccole speranze crescono sotto la guida di ex viola: Alessio Tendi è il responsabi­le tecnico della scuola calcio, ma ci sono anche Christian Riganò, Roberto Galbiati e Mario Faccenda.

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L’ingresso ai campi di calcio della Settignane­se

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