«L’Arcipelago toscano area protetta» Raccolte 2.800 firme
Pochi giorni per raccogliere oltre 2.800 adesioni e riaprire un discorso che tiene banco da tempo: fare dell’Arcipelago Toscana un’area marina protetta. Lo chiede una petizione lanciata su Change.org da più soggetti: le guide subacquee del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, l’Associazione dei Centri Elbani Diving, Legambiente Arcipelago Toscane e l’associazione Diversamente Marinai. «L’istituzione dell’Area Marina Protetta nell’Arcipelago Toscano — si legge nel testo della petizione — proteggerebbe risorse ambientali, regolamentandone sapientemente l’uso in modo che diventino un patrimonio, pensato per un turismo di qualità». La richiesta riprende un dibattito già partito anni fa ed è rivolta al ministero per l’Ambiente, alla Regione Toscana, ai sindaci dell’Arcipelago e al Parco nazionale. L’istituzione di una realtà simile, oltre ai contributi, porterebbe infatti a vincoli ben precisi, per cui alcuni tratti di costa dell’Elba, del Giglio e di Giannutri verrebbero vietati al traffico marino. Ma proprio perché ben regolamentata, potrebbe offrire anche nuovi spunti. Giampiero Sammuri, presidente del Parco, favorevole all’idea, spiega che potrebbe portare alla realizzazione di piccole aree entry e no-touch a Gorgona e Montecristo, oggi inaccessibili. (A.Fae.)