I grandi concerti «traslocano» al 2021
L’annuncio ufficiale di Assomusica. E McCartney non sarà recuperato
Che il coronavirus avrebbe provocato la cancellazione dei festival estivi di musica era nell’aria da tempo, la possibilità di realizzarli evitando assembramenti era molto remota. Da ieri è ufficiale, la decisione è stata presa a livello nazionale da Assomusica, l’associazione di categoria dei promoter di concerti: stop di tutti i grandi eventi live estivi del 2020 e appuntamento rimandato al 2021. Per Firenze e la Toscana è un colpo, seppur atteso, doloroso: saltano tutti i concerti allo Stadio Franchi di Firenze, da Gianna Nannini a Ultimo, Tiziano Ferro e Cesare Cremonini. Per la Nannini è già prevista la data del 29 maggio 2021. Si ferma anche
Firenze Rocks, il festival delle Cascine organizzato da Live Nation e Le Nozze di Figaro. E anche il festival «salotto» di piazza Santissima Annunziata, Musart, rimanda tutto al 2021 confermando il cast (e i biglietti già venduti): Roberto Bolle, LP, Goran Bregovic, Bollani, Bennato, Rock The Opera e Fiorella Mannoia. Mentre il concerto di Paul Weller sarà recuperato in un altro spazio. C’è un’unica eccezione: è confermato per l’alba del 25 luglio 2020 il piano solo di Rita Marcotulli all’Istituto degli Innocenti perché sarà possibile evitare assembramenti. Anche Lucca e Pistoia devono alzare le mani di fronte alla pandemia. Il Lucca
Summer Festival deve rinunciare a un ricchissimo parterre di star da Paul McCartney a Cat Stevens e Paolo Conte. Tutti o quasi riconfermati per il 2021, compresi i biglietti venduti. Unica eccezione McCartney che ha annullato il tour europeo e chi aveva acquistato il biglietto riceverà un voucher per un altro dei live del Festival 2021. «È uno dei giorni peggiori della mia vita» ha commentato il patron Mimmo D’Alessandro ricordando che aspettava da 20 anni di portare l’ex Beatle a Lucca. Stessa sorte per Pistoia Blues che salta un turno per la prima volta dopo 40 anni esatti.