La Scuola di Musica ci prova: «Pronti a riaprire»
La risposta all’appello dei genitori. Si inizia con gli strumenti difficili da suonare a casa
Dopo due mesi senza poter andare in via delle Fontanelle, le mamme degli studenti della Scuola di Musica di Fiesole lanciano un appello per la riapertura dell’istituto fondato da Piero Farulli. E da San Domenico confermano: «Ci stiamo organizzando».
Il direttore artistico Alain Meunier e il Sovrintendente Lorenzo Cinatti rispondono così alla petizione lanciata su Change.org rassicurando che «siamo al lavoro per perfezionare con l’aiuto di un team di esperti un dettagliato protocollo sanitario che consentirà gradualmente la ripresa di alcune attività didattiche in presenza, nel rispetto di tutte le prescrizioni anti-contagio emanate dalle autorità».
Non si sa ancora quando ma le lezioni proseguiranno e gli esami degli allievi saranno confermati, sia pure — questi ultimi — online. Inoltre «stiamo progettando l’organizzazione del prossimo anno scolastico — aggiungono i vertici della Scuola di Musica di Fiesole — in modo che questo possa svolgersi senza particolari stravolgimenti, e anzi cercando di strutturare nel modo più razionale possibile l’erogazione dei corsi».
Le lezioni a distanza sono state provate e in parte con buoni risultati. Ma come accaduto per il Conservatorio, anche per la Scuola di Musica sono possibili solo entro certi limiti. Proprio per la particolarità delle materie insegnate e gli strumenti musicali che, a casa, non sono sempre all’altezza delle necessità o sono del tutto assenti. Per questo la ripartenza avverrà, spiegano Cinatti e Meunier, da quelle lezioni che riguardano strumenti musicali normalmente non presenti nelle abitazioni private: percussioni, fortepiano, clavicembalo e organo, dalle attività d’insieme dalla preparazione degli esami di laurea.
«Nei prossimi giorni contiamo di dare informazioni più dettagliate — specificano — quando gli enti preposti al governo del territorio daranno la necessaria approvazione al nostro piano di riapertura, i cui obiettivi sono il pieno rispetto delle norme e la tutela di tutti coloro che a Scuola imparano, insegnano, e lavorano nei vari uffici». A ieri si contavano oltre cento firme per la petizione su Change.org per «la riapertura delle attività didattiche e di musica d’insieme della scuola». Perché questi due mesi di confinamento «ci hanno reso consapevoli ancora di più dell’importanza della musica e del suonare insieme per il benessere dei nostri figli» sostengono le mamme. E «nessuna lezione online, pur nel grande impegno profuso dagli insegnanti, può sostituire la gioia e l’entusiasmo di suonare insieme, con la presenza fisica del proprio insegnante e dei propri compagni in piccole formazioni».
La direzione «Nei prossimi giorni contiamo di dare informazioni più dettagliate, cioè quando avremo l’approvazione definitiva al nostro piano»