L’inseguimento, l’incidente, i coltelli Paura e feriti in pieno giorno alle Cure
Due bande di peruviani prima si sfidano in piazza della Libertà, poi si scontrano in via Faentina
Come in un film. Finito, per pura fortuna, senza una tragedia. Ma ciò che però è successo ieri pomeriggio dai viali fino al quartiere delle Cure ricorda — per certi versi — quello che nel 2018 nella zona dell’Isolotto, quando a causa di un inseguimento tra rom, perse la vita il giovane Duccio Dini.
Sono da poco passate le 16 di sabato quando — secondo una prima e parziale ricostruzione della polizia — due macchine si incrociano in piazza della Libertà. A bordo dei mezzi ci sono alcuni peruviani. Chi siano ancora non è chiaro ma è certo che «fanno parte di due fazioni opposte», spiega un inquirente.
L’incontro sarebbe avvenuto casualmente. Da una parte un peruviano, dall’altra un connazionale. Tra di loro non corre buon sangue. Volano le prime parole. Poi — pare — entrambi chiamano i rinforzi. Quando la situazione cominciata a degenerare, alcuni di loro scappano a bordo di un’auto. Ed è ora che parte l’inseguimento, prima in viale Don Minzoni, poi alle Cure, quindi in via Faentina dove le due auto si scontrano. Finita qui? Macché i due gruppi scendono dalle macchine e iniziano a fronteggiarsi con coltelli e spranghe. Alcuni di loro rimangono feriti, tanto che almeno tre peruviani sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova con ferite da taglio e con ecchimosi provocate dai bastoni.Nel frattempo arrivano le prime richieste di aiuto alla centrale operativa della polizia. Pochi minuti dopo sul posto ecco gli agenti delle volanti, che iniziano a fare i primi accertamenti.
Ma la storia è ancora da ricostruire e nelle prossime ore gli investigatori della squadra mobile saranno chiamati a prendere in mano le indagini. Anche perché il primo passo fondamentale sarà quello di capire esattamente cosa sia avvenuto in piazza delle Libertà attraverso l’analisi delle telecamere di Palazzo Vecchio.
Gli «occhi elettronici» infatti potrebbero aver addirittura registrato le fasi dell’inseguimento e soprattutto potrebbero certificare con esattezza l’esatto numero dei partecipanti alla rissa.
Dati, questi, che saranno incrociati con quanto accaduto poco dopo il fatto. Ieri sera, infatti, un peruviano è andato a fare denuncia negli uffici della Polfer, che si trovano alla stazione di Santa Maria Novella, raccontando la parte iniziale della storia. Il sospetto dei poliziotti, però, è che in questa vicenda siano coinvolti una decina di peruviani.
Non è chiaro al momento il movente di quanto accaduto e non si sa se — alla base di tutto — ci sia un problema legato all’alcol. Di fatto negli scorsi mesi alcuni peruviani si erano resi protagonisti di alcuni episodi di violenza in giro per la città. In quei casi sembra che all’origine di tutto ci fosse un problema legato a una questione economica. Una parte lamentava di non dovere dei soldi a una persona che li aveva prestati.
Resta dunque da capire se anche questo episodio vada inserito — oppure no — all’interno di quanto accaduto ieri pomeriggio proprio lungo i viali della città. Una cosa tuttavia appare certa: l’inseguimento di ieri ricorda da vicino quello nel quale, mesi fa, perse la vita Duccio Dini. Un corsa scriteriata che per fortuna stavolta è finito senza vittime innocenti.
L’allarme dei cittadini Decine di chiamate alla polizia che ora sta cercando di ricostruire la vicenda con i video