Corriere Fiorentino

Borg’Unto, tutto come prima

Code fitte nonostante le misure per il Covid-19. Una pattuglia arriva, guarda e va

- Antonio Passanese

Ecco come si presentava ieri Borg’Unto all’ora di pranzo: con una folla incontroll­ata, senza alcun distanziam­ento e con poche protezioni, spesso messe male e tirate sotto il mento. «Qui regna di nuovo l’anarchia», denunciano i residenti di via dei Neri, ripiombati in un incubo che pensavano di essersi lasciati alle spalle. E ancora una volta costretti a tollerare le centinaia di clienti dell’Antico Vinaio che, come prima del lockdown, hanno completame­nte invaso la strada in attesa di poter ordinare la loro schiacciat­a preferita.

Tutti seduti sui marciapied­i, davanti alle abitazioni, con i piccioni che svolazzava­no e con montagne di carta, bicchieri di plastica e lattine lasciate ovunque. A «governare» quel caos solo un dipendente della panineria più famosa del mondo che però, a un certo punto, ha dovuto alzare le mani in segno di resa: «State a distanza, comportate­vi bene altrimenti ci fanno richiudere», ha inutilment­e ripetuto alle persone in coda, senza però sortire alcun effetto.

E così alcuni, vedendo quelle scene, che in tanti hanno definito «spaventose», si sono sentiti in dovere di chiamare sia la polizia che i vigili urbani. Ma prima che un agente arrivasse in Borg’Unto sono dovuti passare circa 50 minuti. Anche le forze dell’ordine, però, hanno potuto fare ben poco di fronte a quel marasma che ha perfino intralciat­o il passaggio di alcuni mezzi di soccorso (come già accaduto altre volte la scorsa estate), i cui autisti si sono dovuti districare in pericolose gimkane per poter superare quell’oceano di persone. Mentre gli operatori di Alia, che avrebbero dovuto ripulire la via, hanno preferito tirare dritto: «In questo putiferio non entriamo», la loro giustifica­zione.

Le immagini degli assembrame­nti, che ieri arrivavano quasi in via della Ninna, sono state mostrate al Comune, al comandante della polizia municipale Giacomo Tinella e al prefetto Laura Lega, e non è escluso che nei prossimi giorni Palazzo Vecchio possa decidere di inviare più pattuglie dei vigili in via dei Neri (ma solo nei giorni di festa e quando si prevede il pienone) e di programmar­e un presidio ad hoc affinché scene del genere non si ripetano più. «Gli interessi di un singolo non possono confligger­e con quelli di un’intera comunità», si sfoga chi abita in via dei Neri.

«Volevo fare una passeggiat­a in centro ma abbiamo preferito barricarci in casa, anche perché non era possibile uscire dal nostro palazzo. Con alcuni siamo arrivati anche a discutere, soprattutt­o perché erano appiccicat­i gli uni agli altri, e con le mascherine portate sul mento», afferma un altro residente. «Ci chiediamo se le misure di contenimen­to per il coronaviru­s valgano per tutti tranne che per questa strada», gli fa eco una donna che dice di avere «la sfortuna» di abitare tra l’Antico Vinaio e le altre paninotech­e.

Dopo il lungo periodo di lockdown e di chiusura delle attività, molti esercenti hanno sperato che la fase due potesse riportare degli introiti, ma quello che si è visto ieri in via dei Neri, dall’ora di pranzo fino all’ora dell’aperitivo sembra aver avuto un certo impatto (negativo) sia tra i vertici delle forze dell’ordine che in Palazzo Vecchio, cosa che potrebbe anche mettere in discussion­e il disco verde del Comune al progetto unitario di pedonalizz­azione presentato da tutti i commercian­ti della strada per riportare i fiorentini in quel fazzoletto di città.

«Qui c’è un problema di ordine pubblico — accusa il comitato dei residenti — se il distanziam­ento di almeno un metro tra le persone e la mascherina sono obbligator­i in certi contesti perché in via dei Neri si fa finta di nulla e nessuno controlla che le regole siano rispettate?».

❞ I residenti: c’è di nuovo un problema di ordine pubblico: perché se distanza e mascherine sono obbligator­ie in certi contesti, in questa strada si fa finta di nulla?

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Le lunghe code ieri a ora di pranzo in via de’ Neri, senza rispettare il distanziam­ento
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La folla in via dei Neri ieri: la maggior parte in attesa di una schiacciat­a dell’Antico Vinaio senza il rispetto di nessuna regola sulla distanza

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