Da Unicoop un milione per sostenere il volontariato
Fondi per progetti contro povertà, violenza, disagio. Biffoni: mi aspetto il contraccolpo sociale
Un milione di euro contro povertà, disabilità, violenza e disagio giovanile. Per contrastare il rischio dell’aumento delle disuguaglianze, una delle conseguenze dell’emergenza sanitaria ed economica dovuta al coronavirus, Unicoop Firenze metterà a disposizione un contributo economico per le associazioni del territorio. La campagna «Nessuno Indietro» è destinata alle realtà del volontariato toscano con cui Unicoop e la Fondazione Il Cuore si scioglie lavorano già e a nuovi soggetti, che potranno inviare le loro richieste di «sos». La metà dei fondi, 500 mila euro, servirà per sostenere le mense dei poveri, gli empori della solidarietà, le attività di distribuzione di cibo e beni di prima necessità a chi ha bisogno, aiutando oltre 200 associazioni fra cui Caritas, Misericordia, Anpas, Croce Rossa, Sant’Egidio. A progetti e attività per l’inclusione delle persone con disabilità, particolarmente colpite durante l’emergenza, verranno destinati 250 mila euro, mentre altri 250 mila saranno utilizzati per centri antiviolenza, case rifugio, case famiglia, comunità e centri per minori. Per partecipare, le associazioni potranno segnalare le loro esigenze alle sezioni soci Coop di riferimento o anche, dal 18 giugno, sul sito www.coopfirenze.it, dove saranno pubblicate una volta approvate.
«Il peggio deve ancora venire, spero di sbagliarmi ma ho il sospetto che dovremo attrezzarci per il contraccolpo economico e sociale. Sui territori si sta scaricando e si scaricherà» dice il sindaco di Prato e presidente Anci Matteo Biffoni. «Nella mia città ci sono 1.500 persone in più che vano a fare la spesa all’emporio della Caritas». L’emergenza Covid ha cambiato anche i consumi: «La gente va verso l’essenzialità — spiega Daniela Mori, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze — Le persone vengono meno e fanno più scorta e anche dopo il lockdown stanno mantenendo l’abitudine di andare nei supermercati più vicini».
Le richieste Le associazioni potranno presentare le loro richieste alle sezioni soci Coop, alla Fondazione il Cuore si scioglie e dal 18 anche via internet