I nudi ribelli di Ren Hang che la Cina censurava
Trasgressione e poesia: al Pecci di Prato le opere del fotografo scomparso giovanissimo
I corpi come strumento di ricerca per mettere a fuoco l’identità della nuova gioventù cinese. È stata inaugurata ieri al Pecci di Prato Nudi, la mostra di Ren Hang, fotografo scomparso tragicamente nel 2017 quando aveva meno di 30 anni. L’esposizione, aperta fino al 23 agosto, è a cura della direttrice del Pecci Cristiana Perrella, che ha presentato il percorso assieme al presidente della Fondazione Lorenzo Bini Smaghi, all’assessore comunale alla Cultura Simone
Mangani e al Consigliere comunale Marco Wong. Il rapporto irriverente e ribelle tra l’umanità, la natura e la città è protagonista della selezione di 90 fotografie provenienti da collezioni internazionali. Oltre ai lavori dell’artista cinese — su uno sfondo bianco che illumina i colori accesi delle sue fotografie in maniera ottimale — si possono ammirare la documentazione del backstage di un suo shooting nel Wienerwald e un’ampia selezione dei libri fotografici da lui realizzati. Il percorso è aperto da tre poesie di Hang, che riflette sull’esistenza con ironia e profondità, gli stessi tratti che si ritrovano nel suo sguardo fotografico. «Nonostante le sue fotografie fossero ritenute in Cina pornografiche e sovversive Ren Hang non ha mai voluto essere considerato un artista politico», ha precisato Parrella. Tuttavia la rappresentazione liberale e irriducibile del corpo è essa stessa un manifesto, un modo di rappresentare i giovani e la vita che è in una certa misura rivoluzionario, soprattutto nel contesto della Repubblica Popolare. I suoi soggetti appaiono — quasi tutti nudi — su un tetto tra i grattacieli di Pechino, in una foresta di alberi ad alto fusto, in uno stagno con fiori di loto, in una vasca da bagno tra pesci rossi che nuotano oppure in una stanza spoglia. Cigni, pavoni, serpenti, ciliegie, mele, fiori e piante sono utilizzati come oggetti di scena, assurdi ma dal grande potere evocativo.
Le immagini di Hang risultano di difficile definizione, scottanti e allo stesso tempo attraversate da un senso di mistero e da un’eleganza poetica.
❞ I suoi lavori erano ritenuti pornografici, ma non voleva essere considerato un artista politico