Distanziamento vip Capalbio, ombrelloni a 5 metri e due passerelle anche nella spiaggia libera
Accordo tra il Comune e gli stabilimenti balneari dei vip, che picchetteranno l’arenile pubblico
L’idea ha superato il decreto. Se la norma del governo impone un distanziamento di almeno tre metri tra un ombrellone e l’altro, a Capalbio saranno cinque. Non soltanto all’interno degli stabilimenti balneari, ma anche in un tratto di spiaggia libera, lungo circa 13 chilometri, con un picchettamento che permetterà ai bagnanti di poter capire subito dopo dove si trova il punto ombra.
Una soluzione per far fronte alle misure anti Covid frutto di un accordo tra pubblico e privato, dove i bagni si son visti aumentare gli spazi in concessione in cambio di un sosteai gno al Comune in questa iniziativa, che ha un motto ben preciso: «Capalbio mare sicuro». Distanziamento tra ombrelloni più che garantito e due passerelle per raggiungere la spiaggia: una per chi entra e una per chi esce, garantendo abbastanza distanza da fare a meno della mascherina. «Un modo chiaro e semplice per garantire comfort, privacy e la massima libertà di movimento senza mettere a rischio la propria salute e quella degli altri», spiega in videoconferenza il sindaco Settimio Bianciardi. Il litorale toscano che per antonomasia viene associato ai vip manterrà quindi il suo fascino selvaggio e romantico.
Per stilare il progetto, spiega l’assessore all’Urbanistica Marzia Stefani, sono state inviate 2.500 lettere ai residenti e ai proprietari di seconde case e 1.600 di questi hanno assicurato che anche quest’anno sarebbero tornati sul lido capalbiese. A quel punto il Comune ha avviato un confronto con gli stabilimenti balneari, i quali hanno annunciato di aver ricevuto già molte prenotazioni, soprattutto per luglio e agosto. Dal quadro così definito, ecco l’idea del picchettamento. «Abbiamo aumentato gli spazi in concessione per permettere gestori di distanziare ogni postazione di 5 metri l’una dall’altra, ben al di sopra di quello previsto dal dpcm», spiega Gianfranco Chelini, assessore al Turismo. «I gestori da parte loro — fa eco Stefani — si sono resi disponibili a picchettare gli spazi di spiaggia libera adiacenti ai loro stabilimenti, in modo da permettere ai bagnanti di disporre le loro attrezzature da spiaggia in uno spazio superiore a 10 metri quadri per punto ombra». Picchettamento che sarà in grado di ospitare almeno 3.000 famiglie, stando alle stime.