Corriere Fiorentino

Anche Carrai sta con Commisso «Servono sia lo stadio che la pista»

All’ingresso del Vespucci lo striscione «Io sto con l’aeroporto e con Rocco». Inaugurato il nuovo gate anti Covid

- Silvia Ognibene

«Io sto con l’aeroporto, con Rocco e con la Fiorentina». Lo striscione appeso accanto all’ingresso passeggeri del Vespucci «esprime il pensiero della società, del management e della proprietà», ha chiosato l’amministra­tore delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi. E il presidente della società, Marco Carrai, ha chiarito: «Le due opere non sono in contraddiz­ione, nessuno ci farà litigare con la Fiorentina: lo dico da cittadino, da presidente e da tifoso. Noi dobbiamo difendere la nuova pista che è prevista da un piano strategico nazionale e siamo amici della proprietà e della squadra: è stupido mettere le due opere in contraddiz­ione. A Firenze serve un nuovo aeroporto e serve un nuovo stadio per dare soddisfazi­oni sportive ai tifosi ed economiche alla Fiorentina».

Accanto allo striscione sono passati indifferen­ti i passeggeri che ieri da Firenze si sono imbarcati sul volo per Palermo operato da Air Dolomiti, compagnia aerea italiana del Gruppo Lufthansa. Un volo dall’elevato valore simbolico perché, insieme a quello del pomeriggio per

Catania, sempre operato da Air Dolomiti, ha testimonia­to la nuova ripartenza dell’aeroporto di Firenze e più in generale del traffico aereo.

Inaugurato ieri anche il nuovo gate 1-A, realizzato in tempi record per facilitare l’attuazione delle misure di distanziam­ento sociale in fase di imbarco: il percorso per arrivare al gate parte dal container montato fuori dall’aerostazio­ne dove i passeggeri possono sottoporsi volontaria­mente al test sierologic­o per il Covid 19 (costa 10 euro) e passare sotto una specie di «porta» che igienizza spruzzando una nebbiolina di perossido di idrogeno. Ad ogni passeggeri vengono offerti guanti, mascherina e gel igienizzan­te.

Poi inizia il percorso verso il gate, in un’atmosfera surreale con i negozi del Duty Free illuminati ma ancora chiusi, in vendita il torrone di Natale, piumini, cappotti e finitume re in pelliccia nei flagship store dei grand brand. Al gate 1-A posti a sedere distanziat­i e imbarco a piedi per evitare l’uso del bus. Una ripartenza lenta, con Toscana Aeroporti che conta di raggiunger­e il primo luglio il 30% del volume di traffico realizzato nello stesso periodo del 2019, quando accolse circa un milione di passeggeri.

«Oggi è una giornata storica perché segna il ritorno alla vita dell’aeroporto», ha detto Marco Carrai. «Fin dall’avvio dell’emergenza ci siamo attivati per studiare un protocollo specifico che consentiss­e uno screening dei passeggeri affinché gli aeroporti fossero luoghi “Covid safe” in grado di assicurare un viaggio sereno e sicuro. Vedere tornare le compagnie aeree in seguito al nostro impegno è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazi­one». Ancora la società non ha elaborato le stidi chiusura 2020: circolano tre ipotesi, con vari gradi di ripercussi­oni da Covid-19 sui conti, quale si concretizz­erà lo si capirà nel giro di un paio di settimane a seconda delle politiche adottate dai diversi Paesi in materia di riaperture e, di conseguenz­e, dalle compagnie aeree. Intanto Toscana Aeroporti ha chiesto 80 milioni di prestiti assistiti dalla garanzia statale, la metà del fatturato 2019 come previsto dal Decreto Rilancio: l’iter è in dirittura d’arrivo e le risorse servono per sostenere la liquidità.

«La società è in sicurezza — ha detto l’ad Naldi — nonostante due mesi a ricavi zero: gli azionisti hanno rinunciato agli utili di un anno particolar­mente brillante, ma Toscana Aeroporti è in sicurezza così come lo sono tutti i suoi dipendenti, nonostante i ricorso alla cassa integrazio­ne». Ad oggi su Firenze operano Air FranceKlm, Air Dolomiti, Blue Air e a breve si aggiungera­nno altre compagnie; su Pisa è attiva Volotea e Ryanair ricomincer­à a volare dal primo luglio.

Ripartenza Ieri il decollo del nuovo volo di Air Dolomiti Firenze-Palermo «Ritorno alla vita»

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Il taglio del nastro del nuovo gate Covid safe di Peretola. Sopra, lo striscione all’ingresso passeggeri

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