Corriere Fiorentino

Gara dei bus, la commission­e sotto inchiesta

Sono 6 gli indagati. Il pm ipotizza anche l’abuso d’ufficio e l’induzione indebita a dare utilità

- Antonella Mollica

Non ci sono solo due funzionari della Regione sotto inchiesta per la gara dei bus ma anche i quattro membri della commission­e che ha decretato l’aggiudicaz­ione ad Autolinee Toscane, di proprietà del colosso francese Ratp che a Firenze già gestisce la tramvia. L’inchiesta, coordinata dal procurator­e aggiunto Luca Turco e dal pm Antonino Nastasi, ipotizza oltre alla turbativa d’asta, al falso e all’abuso d’ufficio anche l’induzione indebita da parte del pubblico ufficiale a dare o promettere utilità (il 319 quater).

A dare il via all’inchiesta è stato un esposto presentato in Procura dal consorzio Mobit — raggruppam­ento dei gestori attuali, 14 consorzi e 26 imprese toscane da Cap ad Ataf che ha perso la gara da 4 miliardi per 11 anni — nel quale vengono evidenziat­i diversi intrecci su cui la Procura sta cercando di fare luce.

A partire da un membro della commission­e che ha fatto parte del collegio sindacale di una società che opera nel campo dei trasporti pubblici e che aveva come azionista di maggioranz­a proprio la Ratp (il cui presidente era l’attuale presidente di Autolinee Toscane).

Si parla poi dell’assunzione da parte di Ratp della figlia di un ex funzionari­o della Regione e di un consulente della Regione in materia di trasporto pubblico locale.

Nello stesso esposto si punta il dito contro un’intervista rilasciata a un’agenzia nel novembre 2015 dal Presidente della Regione Enrico Rossi che esprime soddisfazi­one per la vittoria di Autolinee quando la gara era ancora in corso «dato — si legge nell’esposto — che i piani economici e finanziari delle due concorrent­i sono stati valutati dalla commission­e solo quat«Nessuno tro giorni dopo, il 17 novembre e l’aggiudicaz­ione provvisori­a è stata disposta solo il 24 novembre, essendo l’offerta economica di Autolinee risultata di poco migliore mentre Mobit aveva prevalso nell’offerta tecnica».

La gara di trasporto pubblico da anni è al centro di un contenzios­o amministra­tivo. Nel febbraio 2019 il Consiglio regionale aveva impegnato la giunta a disporre l’aggiudicaz­ione definitiva solo dopo la pubblicazi­one della sentenza del Consiglio di Stato ma — si prosegue nell’esposto — due mesi dopo, disattende­ndo l’indirizzo del Consiglio, il dirigente della Regione aggiudica definitiva­mente la concession­e ad Autolinee.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy