Corriere Fiorentino

Fiesole, la Scuola torna a suonare E ora lezioni web per tutta Italia

Riaperti i corsi a Villa La Torraccia. Cinatti: musica anche alla Manifattur­a Tabacchi

- Chiara Dino

Sofia ha dieci anni e i suoi occhi scuri da furetto brillano sopra la mascherina. Suona l’arpa. «E in questi tre mesi di lezioni da remoto — ci dice — ho avuto più tempo per esercitarm­i al mio strumento». Così, ora che è tornata a scuola, a Fiesole, e che la sua insegnante, Susanna Bertucciol­i, le ha anche fatto i compliment­i per i progressi fatti ha ricevuto una promessa dai suoi genitori: «Avrò un’arpa tutta per me». Sarà il suo premio dopo tre anni di lezioni e tre mesi di lockdown.

Sofia è una dei 500 studenti della Scuola di Musica di Fiesole che da oggi (ieri per chi legge ndr.) sono tornati a suonare su a Villa La Torraccia. Aule sanificate, 27 su 50 perché le altre sono troppo piccole, pronte ad accogliere per ora solo archi e tastiere — per i fiati bisognerà aspettare il 29 giugno — ma è una festa.

Pioviggina su Fiesole, ma in aula è tornata un po’ meno della metà degli iscritti: 500 su 1.300. Ci sono anche i ragazzi del Quartetto Shaborùz — violoncell­o, viola e due violini — seguiti dal maestro Edoardo Rosadini. Non suonano insieme da tre mesi e ora gli tocca lavorare sodo visto che si esibiranno al concerto per la riapertura del Teatro Romano di Fiesole il 21 giugno in occasione della festa della musica. Ad accoglierl­i ci sono il sovrintend­ente Lorenzo Cinatti, il direttore artistico Alain Meunier e il sindaco e presidente della Scuola Anna Ravoni. Per loro essere è qui è un segnale bello. «Anche se — spiega Cinatti — è già stato bello vedere con quanta velocità i nostri docenti si sono organizzat­i per le lezioni da remoto. Prima che ci organizzas­simo con Google Suites loro singolarme­nte lavoravano già con Wapp o Skype. Questo ci ha consentito di ripartire con le lezioni a 5 giorni dal lockdown, assicurand­o l’85 per cento degli appuntamen­ti in programma, e di non avere perdite dalle quote d’iscrizione. Ragion per cui — prosegue — i 30 mila euro che tra consulenti, distanziat­ori in plexiglass e sanificazi­one spenderemo per questa riapertura sono state spese sostenibil­i». L’esperiment­o ha funzionato tanto che ora si pensa a un accordo con un grande portale, magari un’università telematica, per proporre i corsi della Scuola in tutta Italia da remoto. Magari con tre lezioni online e una al mese con trasferta in sede. Progetti di la da venire ma che fanno dire alla presidente Ravoni: «Il lavoro fatto in questi mesi per dare continuità alla scuola, e ora per la riapertura, è stato molto buono. Sono soddisfatt­a da quanto fatto dal sovrintend­ente e di quanto fatto in generale a Fiesole dove dal 21 giugno riaprirà la stagione del Teatro Romano anche se per 380 spettatori invece che 2.000. È un segnale importante così come è importante che oggi siamo qui, perché la Scuola di Musica di Fiesole è nata per suonare insieme. Ecco perché è particolar­mente significat­ivo che la stagione del Teatro Romano riparta con il concerto della Scuola». Non è la sola performanc­e targata Villa La Torraccia cui si potrà assistere. Cinatti sta pensando a qualche concerto anche alla Manifattur­a Tabacchi di Firenze. Sta organizzan­do tutto in fretta, poi dal 26 luglio, quando ci saranno le selezioni per i nuovi vertici della scuola, sapremo se sarà confermato come sovrintend­ente e chi arriverà al posto di Alain Meunier che ha deciso di non ricandidar­si: «Perché — dice — ho 78 anni ed è tempo che pensi alla mia vita in Francia con la mia compagna e perché credo che Fiesole abbia bisogno di nuove spinte. Bisognerà andare verso una scuola dove ci sia spazio tanto per i profession­isti quanto per i dilettanti. Ma questo non toccherà a me. Quello che farò prima di andare via è lavorare a una riapertura per settembre che tenga conto delle esperienze fatte da remoto. In autunno non sarà cambiata la situazione. E molte lezioni possono farsi online».

Il sindaco Ravoni È stato fatto un gran lavoro adesso è bello che si riparta e che i ragazzi si esibiscano all’inaugurazi­one del Teatro Romano

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Sofia Cannella, 10 anni, al terzo anno di corso d’arpa al suo primo giorno di scuola dopo il lockdown
In classe Primo giorno di lezione in classe alla Scuola di Musica di Fiesole. Sotto dall’alto: Alain Meunier, Anna Ravoni e Lorenzo Cinatti all’ingresso della Scuola e il Quartetto Shaborùz Rientri Sofia Cannella, 10 anni, al terzo anno di corso d’arpa al suo primo giorno di scuola dopo il lockdown

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