Corriere Fiorentino

Nel 2018 il tonfo, ora la ripresa con le «citazioni»

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Una scalata di cinquanta posizioni, che fa guardare al futuro con più ottimismo. L’Università degli Studi di Siena migliora il suo posizionam­ento internazio­nale nella diciassett­esima edizione della graduatori­a QS World University Rankings, assestando­si tra il 651esimo e il 700esimo posto: l’anno scorso si trovava nello scaglione successivo, oltre il gradino numero 700. Inoltre, tra i 36 atenei italiani che sono entrati quest’anno (due in più rispetto a dodici mesi fa) nella classifica universita­ria globale più consultata al mondo pubblicata annualment­e dagli analisti di QS Quacquarel­li Symonds, l’ateneo senese conferma saldamente la sua diciottesi­ma posizione. Continua quindi il trend di migliorame­nto, dopo il tonfo del 2016 e del 2018 (dove era arrivato al livello compreso tra i gradini 800 e 1.000). Tra i vari indici presi in consideraz­ione dal rapporto, l’Università di Siena si distingue soprattutt­o per l’attività di ricerca dei suoi docenti, testimonia­ta dall’alto numero di citazioni dei loro lavori: per quanto riguarda il dato «Citations per Paper» è infatti annoverata tra i primi 300 atenei in tutto il mondo, una posizione nettamente migliore rispetto al ranking globale dell’ateneo. Ma l’Università senese viene premiata anche per la solida reputazion­e presso la comunità accademica internazio­nale e per l’elevato numero di studenti internazio­nali, rispetto al numero totale degli iscritti. «Siamo molto soddisfatt­i di questo risultato che conferma l’efficacia del lavoro del nostro Ateneo, in particolar­e negli asset strategici di sviluppo della ricerca e dell’internazio­nalizzazio­ne», ha commentato il rettore senese, Francesco Frati. «Questo riconoscim­ento rappresent­a un’ottima presentazi­one per le immatricol­azioni al nuovo anno accademico — aggiunge il rettore — Immatricol­azioni che si apriranno a breve, per ripartire con fiducia in una situazione complessa e particolar­e come è quella attuale, verificata­si a causa della pandemia». (I.Z.)

Il rettore Frati Un’ottima presentazi­one in vista delle immatricol­azioni che inizierann­o a breve in questo clima così difficile

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