Corriere Fiorentino

Il sollievo dell’imputato «È la fine di un incubo, per me la vita ricomincia»

- Lorenza Cerbini

«A CASTIGLION FIBOCCHI (AREZZO) Martina ho sempre pensato, ma sono voluto restare in silenzio in tutti questi anni. Non per paura, ma per rispetto. Soprattutt­o nei confronti dei suoi genitori». Luca Vanneschi parla il giorno dopo l’assoluzion­e nel processo di appello svoltosi a Firenze per la morte di Martina Rossi. Lo fa nello studio di Stefano Buricchi, l’avvocato che lo ha assistito per nove anni.

Vanneschi oggi ha 28 anni e racconta gli anni difficili insieme ad Alessandro Albertoni, l’amico con cui era in vacanza in Spagna e come lui messo alla sbarra per tentato stupro e per morte come conseguenz­a di un altro delitto «Ho vissuto dentro ad un incubo. Adesso è venuta fuori la verità, quella che voleva anche Martina. Capisco la costernazi­one dei suoi genitori. La morte di una figlia è una tragedia, vorrei che finalmente trovassero pace. Non mi aspettavo questa sentenza ed è stata una gioia immensa. Ho abbracciat­o la mia famiglia», dice Vanneschi che in primo grado era stato condannato a sei anni.

Il giorno dopo l’assoluzion­e «è come ricomincia­re una nuova vita», dice e ribadisce la sua non colpevolez­za. «Sono innocente, sono sempre stato innocente. Un’accusa come quella di stupro è un fardello pesante da portare, è uno stigma sociale». Riparte dal lavoro nell’impresa edile di famiglia. «In passato sono stato minacciato — afferma — quando entravo nei bar, nei locali, mi guardavano male. Per tanto tempo non ho lavorato e per andare avanti ho dovuto cambiare nome alla mia società». La sentenza di assoluzion­e non ha messo tutti d’accordo, anzi. «I commenti sui social, come quelli sulla pagina Facebook della trasmissio­ne “Chi l’ha visto”, sono di condanna per il mio assistito che ha ricevuto anche messaggi di morte — dice l’avvocato Buricchi — Alcuni si sono scatenati scrivendo “Ci faremo giustizia da soli” e anche “Andiamoli a prendere”. Un tenore pesantissi­mo, ma è così da nove anni».

Le motivazion­i della sentenza di assoluzion­e saranno rese note tra quarantaci­nque giorni. «Da quel momento la procura generale di Firenze potrà ricorrere in Cassazione che potrebbe o confermare l’assoluzion­e o rimandare il caso alla Corte di Appello», spiega il legale.

Chi ha sempre creduto nell’innocenza di Vanneschi e Albertoni è Marco Ermini, da un anno primo cittadino di Castiglion Fibocchi, eletto nella lista civica «Futuro Insieme». «Questa vicenda ha da subito scosso l’intero paese — dice il sindaco — Conosco bene i due giovani, siamo coetanei, sono cresciuto con loro. Personalme­nte sono soddisfatt­o di come si è risolto il caso che ha creato situazioni di rottura di rapporti e difficoltà economiche che non tutte le famiglie sono in grado di affrontare. Sono stati anni difficili per tutti con Vanneschi e Albertoni esposti a processi mediatici. La nostra comunità si è astenuta dall’esprimere giudizi e abbiamo rispettato il silenzio

Il sindaco «La vicenda ha scosso l’intero paese, sono contento di come si è risolto il caso»

Il padre della ragazza «Quei due mi fanno schifo, sono riusciti a farla franca. Che non mi capitino davanti...»

e la privacy delle famiglie coinvolte. Siamo consapevol­i che la morte di Martina non trova spiegazion­i soprattutt­o per i suoi genitori in continua ricerca di un colpevole. Ma questo non può rovinare altre famiglie».

E proprio il padre di Martina ieri è tornato a parlare. Lo ha fatto tramite i microfoni di Radio Capital: ««Sono riusciti a farla franca. Viviamo in un paese così. La sentenza del giudice è stata arbitraria e pressapoch­ista. Quei due mi fanno schifo, Vanneschi ha ribadito che è innocente? Hanno ammazzato mia figlia! Starebbe meglio a stare zitto. Sono sicuro che farei loro qualcosa se li avessi davanti. Un giorno di questi telefono a tuti e due».

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 ?? ?? Luca Vanneschi ieri nello studio del suo avvocato Stefano Buricchi A destra insieme a Alessandro Albertoni nell’intercetta­zione negli uffici della questura
Il video fu diffuso dal programma Rai «Chi l’ha visto?»
Luca Vanneschi ieri nello studio del suo avvocato Stefano Buricchi A destra insieme a Alessandro Albertoni nell’intercetta­zione negli uffici della questura Il video fu diffuso dal programma Rai «Chi l’ha visto?»

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