La buona prova delle assessore (quote azzurre all’orizzonte...)
Caro direttore, volevo porre alla Sua attenzione e a quella dei lettori del Corriere Fiorentino una riflessione sul comportamento tenuto dalle donne al tempo della pandemia. Parto da un libro che qualche tempo fa mi colpì molto: Le donne erediteranno la terra di Aldo Cazzullo, dove si profetizzava che il nostro secolo sarà dominato dalle donne e che non si farà più caso se una ragazzina salverà il mondo o se come Capo di Stato. Premetto che nella mia quarantennale vita lavorativa ho avuto modo di incrociare più donne che uomini ed è stata una esperienza gratificante e istruttiva. Lo stesso dicasi nel mondo della politica locale. Mai come durante l’emergenza Covid 19 mi sono trovato a paragonare i comportamenti dei diversi leader politici e a riflettere sulle caratteristiche del capo «perfetto» e sulla differenza tra uomini e donne. Forse non è un caso che i Paesi guidate da donne abbiamo raggiunto risultati migliori. Penso alla Danimarca con Mette Fredrickson o a Jacinda Arden della Nuova Zelanda o a Angela Merkel in Germania..
Un governo guidato da una donna ha più probabilità di essere inclusivo, di sapere ascoltare i consigli esterni. Succede anche nella nostra città. Le assessore del Comune al tempo dei Covid 19 le ho trovate agili, smart per natura... Parlo delle Funaro, Del Re, Bettini, che hanno saputo gestire organizzazioni complesse con velocità e abilità. Hanno capito che la realizzazione di una nuova visione di Firenze passa attraverso la condivisione con noi cittadini, come se fossimo noi a generarla. Hanno capito che il problema più importante è la crisi economica ma senza sottovalutare la crisi emotiva che è meno evidente ma non meno pericolosa.
Magari In futuro, quando ci saranno le elezioni, sentiremo parlare di quote azzurre e non di quote rosa!