Scappò dai nazisti, dopo 77 anni visita la sua ex prigione
Da quella caserma scappò 77 anni fa dopo essere stato imprigionato dai nazisti. Ieri mattina Bruno Faggioli, reduce della Seconda guerra mondiale, ha rivisitato quel luogo che oggi ospita la polizia di Stato. Faggioli, oggi 96enne e neo cavaliere, aveva detto espresso al sindaco del suo paese, Alessio Mugnaini di Montespertoli, il desiderio di tornare lì. «Vorrei tanto rivisitare la caserma dove fui imprigionato in tempo di guerra e dalla quale riuscii ad evadere, calandomi con una fune dalla finestra della cella». Il questore Armando
Nanei ha poi organizzato la visita che si è tenuta ieri mattina. «Qui è dove mi imprigionarono», ha detto Faggioli durante la visita. Faggioli fu arrestato dopo l’8 settembre del ’43, l’Armistizio: fatto prigioniero dai tedeschi, si rifiutò di aderire all’esercito germanico e per questo fu rinchiuso. Fu messo in una cella a 10 d’altezza che si affaccia sull’attuale è via del Pratello. Da lì riuscì ad evadere il 22 settembre del 1943 calandosi con una corda che suo padre riuscì a portargli durante un colloquio con altri 2 soldati prigionieri. Ieri mattina è tornato in quello spazio, accolto da Domenico Messina, primo dirigente della polizia di Stato. E ha raccontato ancora una volta la sua avventura e il suo amore per la democrazia. (V.M.)
La fuga Il reduce 96enne: mi calai con una fune dalla finestra della cella e mi liberai