Svolta sui tamponi: a pagamento si fanno anche nei laboratori Asl
Ieri i nuovi contagi sono saliti a sei, un altro morto
I tamponi a pagamento dai prossimi giorni si potranno fare anche negli ospedali pubblici. Lo stabilisce una nuova ordinanza della Regione che amplia le opportunità per i cittadini per verificare eventuali sospetti di contagio. Finora, la sanità pubblica ha concesso i tamponi a tutti i casi sospetti che rientrano in determinate categorie (prima solo i sintomatici con contatti sospetti, poi anche i sintomatici senza contatti a rischio, infine anche chi è asintomatico ma è stato vicino a un positivo): ora, chiunque, per ragioni di lavoro, ma anche private, voglia fare il tampone potrà pagando una tariffa calmierata sotto gli 80 euro.
I tamponi a pagamento dai prossimi giorni si potranno fare anche negli ospedali pubblici. Lo stabilisce una nuova ordinanza della Regione che amplia le opportunità per i cittadini per verificare eventuali sospetti di contagio. Finora, la sanità pubblica ha concesso i tamponi a tutti i casi sospetti che rientrano in determinate categorie (prima solo i sintomatici con contatti sospetti, poi anche i sintomatici senza contatti a rischio, infine anche chi è asintomatico ma è stato vicino a un positivo): ora, chiunque, per ragioni di lavoro, ma anche private, voglia fare il tampone potrà pagando una tariffa calmierata sotto gli 80 euro.
La novità è stata resa possibile grazie al calo delle persone sospettate di contagio e quindi soggette a tampone, che ha portato al superamento progressivo della carenza di reagenti necessari ad esaminarli. Ma il motivo che ha spinto la giunta regionale a imprimere la svolta è legato al fatto, spiega una nota della Regione, che «per chi lavora all’estero, molti Paesi non accettano il risultato del tampone fatto in una struttura privata, ma richiedono il tampone eseguito nella struttura pubblica».
Nonostante i laboratori privati si fossero concentrati sui test sierologici, era infatti possibile anche farvi i tamponi a pagamento. E chi aveva esigenze professionali, ma non aveva i requisiti epidemiologici per aver diritto alla prova, non aveva altra solucarico zione. Dai prossimi giorni, tutti i centri analisi delle Asl potranno fare la prova a pagamento, inviando il tampone nei laboratori virologici dei tre ospedali universitari — Careggi, il Cisanello e Le Scotte — o in quelli degli ospedali dell’Asl. Il risultato positivo del tampone a pagamento sarà inserito nel sistema informatico regionale e preso in dal dipartimento di Prevenzione dell’Asl, come per tutti gli altri casi di contagio.
Insomma, pagare per il tampone non darà la possibilità di evitare la quarantena, nell’eventualità che risulti positivo. Ieri, sono risaliti a 6 i nuovi casi positivi al coronavirus in Toscana, con 3.652 tamponi analizzati. Dall’inizio dell’emergenza i contagiati diventano così 10.217, mentre le persone ancora positive sono 662. Ieri c’è stato un altro decesso, un 67enne di Siena, per un totale di 1.100 morti. Sono invece 23 le nuove guarigioni, in tutto 8.455. Calano a 26 i ricoverati Covid negli ospedali (meno 1 rispetto a lunedì) e a 6 quelli in terapia intensiva (meno 3). Era dal 4 marzo che non c’erano così pochi pazienti intubati. Mentre il primo aprile, al momento del picco, erano arrivati a 297.