Nuovo stadio a Campi, avviato il percorso anche con la Regione
Riunione tra il sindaco e l’assessore Ceccarelli
Occorre unità di intenti per realizzare lo stadio a Campi, un percorso da tracciare insieme con tutte le componenti interessate, perché la strada è lunga e non semplice (se non tortuosa), e percorrendola da soli si andrebbe poco lontano.
Copianificazione e condivisione sono dunque i passaggi chiave sottolineati nell’incontro in videoconferenza tra il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, e il vicesindaco Giovanni Di Fede con l’assessore regionale ai trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e i rispettivi tecnici. E se da un lato c’è l’entusiasmo del primo cittadino campigiano che annuncia via social: «Ci faremo trovare pronti» e che considera «positivo e soddisfacente» l’incontro che di fatto dà il via al percorso che dovrebbe portare al nuovo stadio dopo la manifestazione d’interesse ufficiale manifestata la settimana scorsa dalla Fiorentina, dall’altra c’è la consapevolezza di dover coinvolgere più soggetti dell’area metropolitana per evitare dannose guerre di campanile, che farebbero morire sul nascere un progetto così complesso.
«Il percorso deve essere accompagnato da una pianificazione metropolitana, su tante funzioni», afferma infatti l’assessore Ceccarelli al termine dell’incontro che parla di percorso «assolutamente preliminare, per capire l’iter da portare avanti nei prossimi mesi». Le tappe sono state comunque definite: «Per avviarlo basta una delibera di giunta, con una relazione. Poi se c’è accordo di copianificazione, ci sono percorsi diversi ossia una variante, inserirlo nel regolamento urbanistico o ancora usare la legge per lo stadio. Ma prima vanno viste tutte le compatibilità, dal commercio all’aeroporto. E questo percorso deve essere accompagnato da una pianificazione metropolitana, su tanti aspetti».
Per il Comune di Campi però era necessario partire in qualche modo, tracciare gli atti necessari e le tappe da fare per arrivare alla copianificazione che è il passaggio centrale a detta di tutti appunto e vede in quest’inizio qualcosa di concreto per arrivare al risultato finale, senza tralasciare la condivisione manifestata su tutti gli aspetti. Sono tanti infatti i nodi da sciogliere, come la compatibilità con il centro commerciale
❞ Il prossimo passo ora è verificare tutte le compatibilità con l’aeroporto e con il vicino centro commerciale
già esistente nella zona, I Gigli, e con la nuova pista dell’aeroporto (servirà dunque considerare bene anche le altezze dell’impianto) fino alle infrastrutture per arrivare materialmente allo stadio e che necessariamente riguardano l’area metropolitana visto che si parla di strade, tramvia e ferrovia, e all’impatto ambientale.
Insomma il percorso è lungo e gli aspetti da verificare tanti e per questo sono già stati fissati altri incontri tecnici. Intanto la Fiorentina ha seguito a distanza ma con interesse l’incontro che sottolinea come il sindaco di Campi sia passato dalle parole ai fatti senza perdere altro tempo anche se Joe Barone in queste ore non è stato a guardare visto che lunedì ha incontrato il sindaco Nardella per capire come e quando il decreto semplificazione può incidere sull’iter sia della ristrutturazione del Franchi sia di un nuovo stadio, appunto nell’area metropolitana. Potrebbe essere questione di giorni perché la parte legislativa nazionale va avanti e chissà che a quel punto la società viola non abbia una doppia chance.