Corriere Fiorentino

A tu per tu col Duomo, senza auto Via dei Servi è diventata pedonale

Dal giovedì a domenica sera, fino a settembre: «Una mini notte bianca»

- J.S.

All’ingresso di via dei Servi, all’incrocio con via del Castellacc­io, c’è una transenna con sopra un cartello giallo che parla chiaro: «Istituzion­e area pedonale».

Via dei Servi diventa area pedonale, anche se in realtà lo era già ma nessuno rispettava le regole, affinché ristorator­i e negozianti possano attrarre i fiorentini a camminare per questa splendida via. In fondo piazza Santissima Annunziata con l’omonima chiesa, voltandosi dall’altra parte il maestoso cupolone del Duomo che si fa spazio tra i palazzi e si osserva in tutta la sua magnificen­za. L’area è stata pedonalizz­ata per consentire di vivere la strada a fiorentini e turisti senza l’intralcio delle auto.

A trarne beneficio, potrebbero essere negozi e locali che ieri, intorno alle 18, si sotolare no ritrovati in mezzo alla strada per un brindisi d’augurio collettivo. La strada sarà vietata alle macchine nei fine settimana, e più precisamen­te da giovedì dalle 18 fino a domenica alle 23. Potrebbe essere una boccata d’ossigeno per i tanti ristorator­i che fanno i conti con incassi ridimensio­nati. «Abbiamo dipendenti in cassa integrazio­ne, stagionali licenziati e un incasso che arriva al 20-30 per cento di quello abituale» dicono molti dei ristorator­i della via. L’obiettivo, spiegano, «è quello di riportare la gente a vivere questa strada, che è una delle più belle di Firenze anche se ultimament­e sembra diventata un’autostrada senza alcuna regola».

A promuovere l’iniziativa di via dei Servi pedonale è stato anche Jacopo Cellai, tidel ristorante «I’ Grullo» e capogruppo di Forza Italia in Palazzo Vecchio. «Vorremmo riportare vitalità in questa strada non soltanto attraverso l’apertura straordina­ria degli esercenti, ma anche attraverso mini concerti del Maggio o degli artisti di strada, vorremmo tornare a popolarla perché se lo merita, trasforman­do il lockdown da Coronaviru­s da condanna a opportunit­à di rinascita».

Il colpo d’occhio sulla strada si riempie così di tavolini e dehors all’aperto dei circa dieci ristoranti che ci sono nel tratto di strada chiuso alle macchine. «Per noi è una grande opportunit­à, venite a trovarci e potrete vivere una stradina del centro senza smog, osservando il Duomo», dicono da uno dei ristoranti. In via del tutto eccezional­e, per alcuni giorni resteranno aperti anche altri negozi, come ad esempio l’Occhialaio, che proprio ieri ha allestito una mini mostra di Anna Della Torre con gioielleri­a botanica e occhiali. E poi la sarta Laura, che ha allestito un piccolo spazio di abiti per bambini. Per arrivare allo storico negozio Bartolini, che fuori dal locale ha parcheggia­to un’automobile d’epoca verde con sopra piatti in ceramica da campeggio inglese.

Insomma, per ogni fine settimana fino a settembre, in via dei Servi sarà una specie di piccola grande notte bianca, con la speranza che i malumori del Covid possano essere messi alle spalle per ristorator­i e negozianti. L’invito ad andare a è ovviamente esteso a tutti i cittadini. La chiusura della strada ha provocato però l’eliminazio­ne di alcuni parcheggi per disabili, ma assicura Cellai, «siamo andati porta a porta a spiegare ai proprietar­i dei posti le nostre regioni e con il dialogo hanno ben compreso».

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(foto Cambi/Sestini) Festa per la pedonalizz­azione della strada
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