Avvistata la Foca, Capraia la difende
Non accadeva da 60 anni: proibite le acque intorno alla grotta dei parti
La «Grotta della foca» dell’isola di Capraia torna ad essere abitata dagli animali che ne hanno caratterizzato il nome. Non accadeva da 60 anni infatti che un esemplare di foca monaca fosse avvistato sull’isola.
L’inaspettato incontro è accaduto lo scorso 16 giugno a due esperte ricercatrici di Ispra, Giulia Mo e Sabrina Agnesi, accompagnate dal presidente del Parco Nazionale Arcipelago
Toscano, Giampiero Sammuri che durante un sopralluogo si sono recate nella grotta e hanno visto un esemplare che stava riposanto.
Nei giorni successivi il presidente e il direttore dell’Ente Parco, Maurizio Burlando, hanno incontrato il sindaco Marida Bessi per concordare come gestire questi nuovi ospiti, sia con obiettivi di tutela, ma anche come opportunità per lanciare nuove iniziative di turismo sostenibile quale ad esempio attività di «seal watching». Ispra ha organizzato una nuova missione che, nella giornata di mercoledì, ha confermato la presenza delle foche, installando poi un dispositivo per il monitoragggio della grotta con l’obiettivo di raccogliere tutte le informazioni possibili in merito a questo insperato ritorno a casa.
Cautele che non sono state rispettate da alcuni turisti che, con la propria barca, sono entrati all’interno della grotta, obbligando il Parco ad emettere un’ordinanza che vieta l’accesso, in ogni forma e con ogni mezzo, nell’area prospiciente la grotta stessa.