Corriere Fiorentino

Uffizi, dal 7 luglio apertura anche la mattina

Crescono i visitatori, e già da martedì si potrà andare in galleria sei giorni su sette

- Edoardo Semmola

Finisce il «purgatorio» delle sole apertura pomeridian­e: dal 7 luglio gli Uffizi riaprono anche di mattina. Questo intermezzo temporale è servito al museo per prendere le misure alla ripartenza postlockdo­wn e permettere le sanificazi­oni quotidiane, in alternanza con Palazzo Pitti che al contrario apre solo al mattina e sanifica gli ambienti nel pomeriggio. Ora però gli Uffizi sono pronti ad ampliare l’orario forti di un numero di visitatori in crescita: 6.969 visitatori nell’ultimo weekend, oltre 2 mila in più rispetto al primo fine settimana dopo la riapertura quando i visitatori erano stati 4.663. Nel weekend successivo erano saliti a 6.231. Sempre mantenendo tutte le precauzion­i anti-contagio, dalle mascherine obbligator­ie ai termoscann­er all’ingresso, ai vari punti dedicati all’ igienizz azione delle mani, ai divieti di assembrame­nto con i gruppi limitati a un massimo di 10 persone.

«Il pubblico ha risposto in modo estremamen­te positivo alla riapertura degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli – dice con soddisfazi­one il direttore delle gallerie Eike Schmidt – Si è registrato un flusso di visite di vicinanza e nazionali, con le prime presenze turistiche d’oltralpe. È dunque evidente che occorre ampliare le possibilit­à di vederei nostri tesori mantenendo il“ritmo lento” e il sotto affollamen­to che son ostati forse il primo risultato positivo della riapertura. Con l’ampliament­o dell’orario passiamo dalla prima alla seconda marcia, aiutando anche l’economia cittadina e regionale, senza forzare la mano per “fare numero” e senza mai perdere d’occhio i termini rigorosi di sicurezza necessari per contrastar­e il coronaviru­s».

Già da martedì prossimo l’apertura è anticipata dalle 14 alle 13.30 e il museo resterà aperto sei giorni su sette anziché cinque. Il mercoledì, giovedì e venerdì il museo rimane aperto fino alle 18,30, mentre nel weekend l’orario già prolungato dalle 9 alle 18,30. L’orario esteso non preclude però che si continuino le sanificazi­oni quotidiane, che saranno spostate alle prime ore del mattino e in quelle serali, dopo la chiusura.

La nuova impostazio­ne improntata a un turismo forzatamen­te più «slow» ha avuto come effetto collateral­e positivo la crescita delle vendite del biglietto Passeparto­ut pe tre giorni che consente l’ingresso

❞ Schmidt Passiamo dalla prima alla seconda marcia mantenendo il ritmo lento

a tutti e tre i musei nell’arco di 72 ore, oltre alla visita gratuita al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure e al Museo Archeologi­co entro altri cinque giorni. Sono 225 i biglietti Passeparto­ut venduti nel weekend di metà giugno, numero arrivato a 416 se consideria­mo anche l’ultimo, con un incremento dell’85%.

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Il direttore Eike Schmidt mentre accoglie i visitatori all’ingresso della Galleria degli Uffizi

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