Fiom contro Bigazzi: «Fermo all’800»
Il segretario Calosi al neo presidente di Confindustria: «Pensi solo al turismo»
Dopo la Cgil, ma con toni più forti, anche la Fiom di Firenze attacca le prime uscite del neopresidente di Confindustria Firenze, Maurizio Bigazzi.
«Leggendo non capivo se avessi davanti il personaggio satirico di Carcarlo Pravettoni interpretato magistralmente da Paolo Hendel, o Superciuk di Alan Ford» attacca il segretario Daniele Calosi su Facebook, che contesta il programma di Bigazzi.
«Le sue prime parole sono state per chiedere soldi alle banche per aiutare le imprese, sbloccare i finanziamenti pubblici per le grandi opere, chiedere i soldi ai lavoratori della pubblica amministrazione in smart working e contestare il ruolo del pubblico nelle scelte imprenditoriali di un’azienda partecipata come la Mukki».
Continua Calosi: «mi sembra che il neopresidente guardi al futuro con “proposte nuove” tipiche degli imprenditori di fine Ottocento, qualcuno lo avverta però che siamo nel 2020» mentre non ha detto «una parola per le imprese industriali che hanno chiuso nel nostro territorio, spostando le produzioni e lasciando senza lavoro centinaia di persone, solo per massimizzare i profitti. Bekaert docet» ha scritto su Facebook il segretario della Fiom.
Calosi poi aggiunge: «Anche nella sua squadra, ci sono quasi solo albergatori. E la più grande industria di Firenze, Baker Huges Ge, non è più neanche associata: ormai l’idea politica di Confindustria è solo aeroporto e turismo. Sull’aeroporto non condividiamo niente. E non lo condivide neanche il Tar, dove segnalo non c’è la Fiom o Maurizio Landini».