Corriere Fiorentino

In tre violentano una sedicenne E filmano tutto col cellulare

Grosseto, i ragazzi coetanei della vittima. Lo stupro in bagno durante una festa in casa

- Simone Innocenti

C’è un video della violenza sessuale. Lo hanno acquisito gli investigat­ori della squadra mobile di Grosseto che stanno lavorando sulla denuncia di una studentess­a minorenne. La giovane — come ha raccontato ieri La Nazione di Grosseto — si è infatti rivolta alla polizia per raccontare cosa le era successo durante una festa in casa. Un normale party tra amici, di quelli che si organizzan­o durante l’estate. Solo che durante la serata a situazione è degenerata: la ragazza — che ha appena sedici anni — sarebbe stata presa e trascinata di forza in un bagno dell’abitazione da un gruppetto di giovani che erano considerat­i amici. Tre in tutto. Tre studenti di appena sedici anni che non hanno alcun precedente in questo senso.

Invece i tre coetanei — nel racconto della vittima — si sono trasformat­i in aguzzini. E l’hanno costretta a subire una violenza sessuale, anche minacciand­ola. Uno di loro — ha raccontato la ragazza — avrebbe fatto addirittur­a da «palo» affinché nessuno scoprisse quello che stava accadendo in quel bagno. Un incubo che è durato per diversi minuti e che i ragazzi hanno perfino ripreso col telefono cellulare, facendone un filmato. Non si sa se per vantarsi o per quale altro motivo, se non per documentar­e un orrore.

La ragazza è poi tornata a casa e per alcuni giorni ha deciso di non dire nulla ai suoi genitori. Ma il cambio di umore, troppo brusco, ha insospetti­to i suoi genitori. E alla fine la ragazza ha parlato con sua madre, che l’ha portata al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto dove si è sottoposta a una visita specialist­ica. I medici le avrebbero riscontrat­o segni compatibil­i con le violenze sessuali. A quel punto è scattato il protocollo sanitario ed è arrivata la squadra mobile, che adesso si sta occupando della vicenda. Agli atti dell’inchiesta c’è anche la denuncia del padre della ragazza.

Il procurator­e della Procura dei Minori, Antonio Sangermano, adesso coordina le indagini sul caso. La magistratu­ra ha ipotizzato i reati di violenza sessuale di gruppo e sevizie. Nelle prossime ore la vittima dovrà essere ascoltata da uno specialist­a della Procura dei minori. Nel frattempo la squadra mobile ha recuperato il video che testimonie­rebbe alcuni fasi della violenza sessuale. La polizia sta cercando anche altre eventuali immagini di quella serata che potrebbero essere state girate.

I vestiti della ragazza, nel frattempo, sono stati acquisiti dalla polizia che li ha inviati nei laboratori della Scientific­a: la speranza è che su quei reperti sia rimasta la traccia di Dna da confrontar­e in un secondo momento delle indagini. Ma è ancora troppo presto per capire qualcosa. Nessuno dei presunti protagonis­ti della vicenda è stato interrogat­o proprio per non inficiare gli accertamen­ti che riguardano una vicenda molto delicata. Una vicenda che sarà definita con esattezza nei prossimi giorni. Una dramma nato durante una normale festa tra una comitiva di amici. Ragazzi che si erano ritrovati come accade normalment­e. Tre di loro, però, hanno violentato una ragazza. Come se fosse una cosa normale.

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