Corriere Fiorentino

Accoglienz­a migranti, bandi semi deserti

In centinaia potrebbero restare senza un tetto. La Prefettura va verso una proroga?

- Jacopo Storni

Accoglienz­a migranti, va nuovamente quasi deserto il bando della Prefettura che prevede il proseguime­nto dell’ospitalità di 1.500 profughi nei centri di accoglienz­a straordina­ria, i Cas. Il termine per partecipar­e al bando era domenica scorsa, ma sono arrivate soltanto due associazio­ni partecipan­ti, il che significa che si è lontani dal raggiunger­e l’obiettivo prefissato di 1.500 posti nelle strutture.

Le associazio­ni e le cooperativ­e che attualment­e ospitano questi migranti non hanno partecipat­o, come già accaduto qualche mese fa, motivo per cui la Prefettura ricorse ad una proroga. Il rischio è che almeno un migliaio di migranti, dai prossimi giorni, possano rimanere senza un tetto, a meno che non venga prevista una ulteriore proroga.

Le principali associazio­ni spiegano di non voler partecipar­e al bando perché ci sono a disposizio­ne troppe poche risorse e in questo modo, dicono all’unisono, «l’accoglienz­a è insostenib­ile e non porta all’integrazio­ne». Tanti operatori ripetono: «Non siamo albergator­i, l’accoglienz­a deve portare con sé percorsi di inclusione altrimenti è puro assistenzi­alismo».

Le cooperativ­e «Risorse insufficie­nti per sostenere i percorsi di integrazio­ne. Noi non siamo albergator­i»

I bandi sono quelli voluti dall’ex ministro dell’Interno Salvini e poi rivisti dal nuovo ministro Luciana Lamorgese, che ha aumentato le risorse giornalier­e per ciascun profugo da 19 euro a 22-23 euro. Cifre giudicate troppo basse dalle associazio­ni per fare una seria integrazio­ne.

Nel bando, come spiegava una nota della Prefettura, sono previste prestazion­i e basi d’asta diverse a seconda della dimensione e della tipologia delle strutture destinate all’ospitalità. Complessiv­amente si richiede la copertura di 1500 posti così suddivisi: 600 in strutture individual­i fino a 50 posti, 500 in strutture collettive fino a 50 posti e 400 in strutture collettive fino a 99 posti. Al nuovo bando, spiegano da Palazzo Medici Riccardi, si sono presentate due associazio­ni, una per strutture individual­i fino a 50 posti, una per strutture collettive fino a 50. Dalla Prefettura non si nasconde la delusione per una partecipaz­ione così bassa, nei prossimi giorni si deciderà come procedere.

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