Ribery, lo choc per il furto in casa «Non lo accetto»
Bagno a Ripoli, la scoperta domenica notte. Il francese fa capire che potrebbe lasciare Firenze
Ha scoperto l’incursione dei ladri domenica notte di ritorno dalla trasferta di Parma. E Franck Ribery si è subito sfogato sui social network: «È stato uno choc, non accetto questa violazione nella mia vita. Con la mia famiglia deciderò cosa fare». E la moglie su Instagram: «Amo Firenze, ma ora ho paura».
Una (durissima) botta. Più dolorosa di quella rimediata domenica pomeriggio a Parma e che aveva spaventato sia lui, che tutti i tifosi viola. «Sto bene», aveva poi rassicurato Franck Ribery. Così è, infatti. Il francese però, non poteva sapere che il fallo più cattivo doveva ancora riceverlo. Lo ha scoperto rientrando nella sua abitazione sulle colline di Bagno a Ripoli.
La sua villa, infatti, è stata svaligiata. Il furto è avvenuto probabilmente durante la notte di sabato scorso ma FR7 lo avrebbe scoperto soltanto domenica sera tardi, al rientro da Parma. A quel punto ha dato l’allarme alle forze dell’ordine e, sul posto, sono intervenuti i carabinieri. Secondo i primi accertamenti i ladri sono riusciti a forzare una porta finestra e sono entrati all’interno dell’abitazione. E’ stato un gioco da ragazzi, perché l’allarme sarebbe risultato essere disinserito, ma in queste ore ci sono accertamenti per capire se non sia stato manomesso. Da un primo esame da parte degli investigatori sembra che siano spariti due Rolex, monili in oro e contante che si trovava nelle borse della compagna del calciatore. Sul posto anche gli uomini della scientifica: si cercano impronte dei ladri. I carabinieri stanno adesso cercando indizi utili nelle telecamere pubbliche che si trovano a Bagno a Ripoli, mentre quelle interne alla villa non hanno registrato nulla di utile. È da capire se fossero funzionanti, o se qualcuno le abbia manomesse. Una vicenda che ha colpito nel profondo il francese. È stato lui stesso ad affidare ai suoi profili social una durissima reazione-sfogo. Prima un video nel quale mostra le immagini del caos lasciato dai ladri poi, soprattutto, un post nel quale ha espresso tutta la sua rabbia. «Di ritorno da questa vittoria contro il Parma, sono tornato a casa — si legge su Instagram e su Twitter — in Italia, paese dove ho deciso di trasferirmi e di proseguire la mia carriera dopo tanti begli anni passati a Monaco. Allora, mia moglie (che in questi giorni, col resto della famiglia, si trova in Germania ndr) ha perso qualche borsa e qualche gioiello ma grazie a Dio non è l’essenziale. Quello che mi lascia sotto choc è la sensazione di essere vulnerabile, questo non l’accetto. Come dobbiamo sentirci oggi dopo quanto è accaduto?».
Poi, il passaggio più importante: «Non corro appresso ai milioni, grazie a Dio non mi manca niente e ancora posso correre dietro un pallone, la mia passione. Ma passione o no, la mia famiglia viene prima di tutto e noi prenderemo le decisioni necessarie per il nostro benessere».
Una minaccia di lasciare Firenze? Uno sfogo? Si scoprirà nei prossimi giorni. Sta di fatto che il campione francese è legato alla Fiorentina da un altro anno di contratto. Forse Ribery è pronto a rinunciarci. È scosso, il fuoriclasse francese, e per questo Rocco Commisso ha voluto chiamarlo di persona dopo che, al centro sportivo, erano stati Joe Barone e Daniele Pradè a raccoglierne lo sfogo (e poi sono rimasti con lui e altri amici a cena). «Sono molto dispiaciuto e colpito da quanto è successo a Franck Ribery. Tutti noi siamo molto vicini a Franck e alla sua bellissima famiglia», il messaggio fatto arrivare da Rocco. «Faremo il possibile per fare tornare a Franck la tranquillità necessaria e affronteremo insieme a lui questo bruttissimo momento. Sono sicuro che anche i fiorentini saranno al fianco di Franck facendogli sentire il loro grande affetto e il loro amore». In mattinata invece, Joe Barone ha parlato al telefono con il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. «Mi dispiace molto per quanto accaduto a Frank Ribery. Il nostro però — il commento di Casini — è conosciuto per essere un territorio sicuro, dove gli episodi di furto sono costantemente in calo, tra i più bassi dell’area fiorentina. Moltissime famiglie scelgono di venire a vivere qui, così come hanno fatto in questi anni moltissimi calciatori, cantanti, attori e manager di altissimo livello». La speranza di Casini, ovviamente, è che un singolo episodio non incida negativamente sull’immagine di una cittadina che, al contrario, si è sempre contraddistinta per accoglienza e qualità della vita. Non solo. Presto, il Comune di Bagno a Ripoli, diventerà a tutti gli effetti (col nuovo centro sportivo) la «casa» dell’intera Fiorentina. E non può essere un episodio (per quanto grave, e spiacevole) a rompere il «matrimonio».
❞ Reazioni Commisso: brutto momento, ti siamo vicini Il sindaco Casini: questo è un Comune tranquillo