Nardella, contro la malamovida la richiesta di cento agenti in più
Il sindaco: 50 carabinieri e 50 poliziotti oltre ai 50 vigili. I fumogeni in Santo Spirito? Problema diverso
Cento agenti aggiuntivi contro la «malamovida». È la richiesta che farà il sindaco Dario Nardella al prossimo Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico in prefettura. «La questione della movida riguarda tutte le città. Andrò al Cosp con delle proposte: il Comune, dalle 19,30 fino all’alba, ha 50 agenti di polizia municipale. Io proporrò che ci siano altri 50 poliziotti e 50 carabinieri in più per garantire il controllo del territorio» ha detto Nardella, sollecitato sulle ultime vicende soprattutto su piazza Santo Spirito, tra le denunce dei residenti sfiniti dalle notti rumorose fino all’alba, fino alle manifestazioni con tanto di fumogeni e megafono a mezzanotte sul sagrato della Basilica.
«I residenti hanno ragione da vendere quando si assiste a situazioni di illegalità o a problemi di pubblica sicurezza» dice il sindaco, che aggiunge: «Non mi si venga a dire che le scene di queste sere dei lacrimogeni, degli striscioni e delle urla sono un problema della movida. Lì c’è un problema di una piazza, Santo Spirito, che viene privatizzata da gente arrogante quando invece quello è un luogo pubblico e va rispettato».
Le vicende di Santo Spirito sono rimbalzate anche in Consiglio comunale (trasferito da ieri dal Salone dei Cinquecento in Sala d’Armi, dove c’è l’aria condizionata) per due distinte richieste, di Sinistra progetto comune e di Federico Bussolin della Lega. «Tutti si concentrano sulla malamovida in Santo Spirito, ma i problemi ci sono in tutta la città» ha esordito Antonella Bundu di Spc, affermando che «so che padre Pagano (il priore della basilica, ndr) ci tira in ballo spesso dicendo non abbiamo proposte: ma i bagni pubblici gratis e aperti di notte e la Ztl continua li abbiamo proposti noi. Forse il priore potrebbe essere più accogliente e parlare con le persone». E sulle manifestazioni? «La malamovida non è una manifestazione: quella era autorizzata e io ci ho partecipato». Il capogruppo leghista Bussolin invece ha chiesto a Palazzo Vecchio cosa ne pensa della cancellata proposta dal priore Pagano, «visto che tutto quello che ha fatto il Comune è stato inutile: anche l’anticipo della pulizia notturna con gli idranti è stato inefficace». A rispondergli, l’assessore alla Sicurezza Andrea Vannucci: «Noi cerchiamo un equilibrio tra tre diritti: diritto a vivere la propria socialità, a fare impresa, dei residenti ad avere un degno riposo». E per farlo, oltre al lavoro «egregio» dei vigili «in sinergia con le forze dell’ordine», ci sono state le ordinanze anti alcol nel vetro, gli accordi con locali e categorie per gli steward, i controlli per chi vende in modo abusivo alcol (o fuori orario), pulizia notturna anticipata: «Quella è una piazza che ha una storia anche politica, ma le regole di convivenza vanno rispettate» ha concluso l’assessore, che pone il problema dell’assenza degli spazi dell’estate fiorentina mai aperti dopo il lockdown, che hanno portato alla «concentrazione della movida in centro». «Non mi ha risposto sulla cancellata: per noi è necessaria, faremo votare l’aula» ha ribattuto Bussolin.
❞ In Consiglio comunale Bundu (Sinistra): sabato il corteo era autorizzato Bussolin (Lega): votiamo sull’idea della cancellata