A Ognissanti è tornata la musica all’aperto
La serata benefica in piazza per l’Att: «Il modo giusto per ripartire»
È stata la prima serata di musica e spettacolo dal vivo all’aperto a Firenze dopo il lockdown quella di ieri in piazza Ognissanti. Una serata benefica, «per ripartire insieme dopo l’emergenza» e per sostenere i malati di tumore curati a casa dall’Associazione Tumori Toscana che ha permesso di raccogliere 1.600 euro. Duecento i partecipanti nel rispetto delle norme anticovid, con i posti a sedere esauriti da giorni. Mezza giunta comunale in prima fila: gli assessori Cecilia Del Re, Alessia Bettini, Sara Funaro, Federico Gianassi e Andrea Vannucci. E ricco anche il parterre degli artisti: c’erano Maremmi & Ventrella, Mattia Braghero e Lilly Jane Young, Luca Benucci dell’Orchestra dela Maggio Musicale, Stefano Corsi e Paolo Lamuraglia dei Whisky Trail, Virginia Ceri, Francesca Giovannelli, Chiara Coppola e Andrea Tavani del Centro musicale Suzuki di Firenze, Alessandro Calonaci della Mald’Estro Compagnia.
A promuovere l’iniziativa l’Associazione Borgognissanti presieduta da Fabrizio Carabba in collaborazione con l’Agenzia Amaranto: «Ho fortemente voluto questa serata per dare un segnale di speranza e di ripresa e per mantenere accessi i riflettori su una realtà come quella dei malati oncologici per il quali l’emergenza non è mai finita — ha detto Fabrizio Carabba — Ringrazio di cuore tutti i fiorentini e in particolare i commercianti e i residenti della zona che ancora una volta hanno risposto con entusiasmo al mio appello». «In questi mesi l’Att è sempre rimasta a fianco dei malati di tumore e, a causa del lockdown, le richieste di assistenza sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno — ha aggiunto il presidente dell’Att Giuseppe Spinelli dopo aver ringraziato i presenti — Per questo da pochi giorni abbiamo lanciato una raccolta fondi per un nuovo medico e per far fronte all’aumento dei pazienti. Chi volesse donare trova tutte le indicazioni su www.associazionetumoritoscana.it. Il nostro obiettivo è quello di non lasciare mai solo nessun malato ma per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini che in questi anni hanno permesso a chi ha un tumore di avere una vita migliore».