Ribery: «Viola per sempre». Chiesa è un caso
Lento, assente: Federico è irriconoscibile. Il francese dopo la gara col Cagliari scrive sui social
Punto e a capo. Un anno dopo, la Fiorentina, si ritrova con lo stesso problema da risolvere: Federico Chiesa. Nervoso, intristito, lontano anni luce dal rendimento che ne ha fatto uno dei talenti più preziosi del calcio italiano. Lo dicono i fatti. Soprattutto, lo testimoniano le scelte di Iachini. Prima la panchina di Parma poi, mercoledì, la sostituzione dopo i 45’ forse più brutti della sua (giovane) carriera. Con un’immagine, il «frontale» con cui ha stoppato un’azione di Ribery, che vale più di mille commenti.
Chiesa, al momento, è una specie di corpo estraneo. Con una questione (irrisolta) a far da sfondo. La stessa, appunto, di dodici mesi fa: il futuro. Due, le soluzioni possibili: rinnovo, o cessione. Altrimenti la scadenza (2022) sarebbe troppo vicina col rischio (forte) di perderlo a parametro zero o, comunque, di poterlo vendere soltanto a cifre nettamente più basse rispetto al suo reale valore. «Leggo di situazioni mirabolanti sul mercato, ma poi bisogna dimostrare sul campo», ha detto di recente Pradè. Un riferimento nemmeno tanto velato a Federico e a una situazione che, appunto, si sta complicando. Al momento, da parte del giocatore e di suo babbo Enrico, non è arrivato nessun segnale, ma ogni giorno di silenzio che passa è un passo in più verso il «no» alla proposta di rinnovo. La sensazione insomma, è che come lo scorso anno Fede voglia cambiare aria.
Per andare dove? In Italia, l’interesse sta scemando. L’Inter ha preso Hakimi e sembra aver spostato le sue attenzioni verso altri obiettivi. C’è la Juventus,
ma non è disposta ad avvicinare le richieste (60/70 milioni) di Commisso. Certo, restano le ipotesi inglesi, Manchester United su tutte. Fino a oggi però, sia Fede che suo padre, hanno sempre fatto intendere di non voler prendere in considerazione un trasferimento all’estero. Un bel caos. Con la speranza che presto Rocco possa tornare a Firenze, e affrontare direttamente la questione.
Sembra risolto, al contrario, il caso Ribery. «La verità è che ho firmato per la Viola, Viola per sempre» ha scritto FR7 rispondendo a Frey, che lo aveva difeso dagli attacchi subiti per lo sfogo seguito al furto nella sua villa. E chissà, magari la presenza di Franck potrebbe stuzzicare uno come Mario Mandzukic, già suo compagno all Bayern.
Ormai si sa: la Fiorentina cerca un centravanti di spessore, che sappia fare da chioccia a Vlahovic e che, soprattutto, garantisca gol e personalità. Un identikit che si sposa alla perfezione col profilo del croato che, giusto qualche giorno fa, ha rescisso il suo contratto con l’Al Duhail. L’occasione (prenderlo a zero) è ghiotta, e Pradè qualche telefonata l’ha fatta. Il problema è l’ingaggio, oltre ad una fitta concorrenza. L’idea, però, a quanto pare, c’è.