Tutti i cavalli di Tano Pisano A Siena la sua «ossessione»
Cavalli, che passione. Addirittura quasi un’ossessione per Tano Pisano, che dopo sette anni, torna a esporre in Toscana con Il gioco del cavallo. Lo fa scegliendo appunto un soggetto di culto per la sua arte, proposto in una serie di varianti per circa 150 opere complessive. La ciliegina sulla torta della mostra che si apre oggi ai Magazzini del Sale, è il palcoscenico dell’esposizione: Siena, dove l’animale, Palio o non Palio, è da secoli protagonista. «Non è una furbata per attirare il pubblico — precisa il curatore Enrico Mattei — Pisano da mesi era al lavoro per dedicare al cavallo il giusto tributo. Il destino ha voluto che i suoi interessi si incrociassero con quelli della città e così ha aggiustato il tiro per rendere omaggio anche a Siena e alla sua storia». Il punto di contatto è il concorso, indetto dall’amministrazione comunale, che l’artista siciliano ha vinto insieme ad altri colleghi per «occupare» artisticamente i Magazzini del Sale fino al febbraio del prossimo anno. Lui ci rimarrà fino al 28 novembre. Un lasso di tempo che permetterà ai visitatori di ammirare la collezione formata da pitture, sculture, disegni, acquarelli, incisioni e ceramiche e mobiles, ovvero delle sculture in legno che si muovono. Tutte opere pensate in esclusiva per questa rassegna. Al di là della singolarità
di ciascuna di esse, c’è un filo conduttore che le unisce: la volontà di Pisano di dare un senso immediato a chi le osserva. «La sua arte si rifà al momento del Novecento che precede l’astrattismo — spiega Mattei — C’è semplicità e non ci sono filtri tra il pezzo esposto e lo spettatore. Nè tanto meno significati nascosti o interpretazioni da dare».
L’appuntamento senese per Pisano ha anche una valenza personale, perché la mostra ha avuto una gestazione molto lunga. «Ho iniziato a preparare le opere lo scorso ottobre 2019 — afferma
l’artista — perché allora avevo ben quattro mostre in programma. Le prime tre sono state cancellate dal lockdown, per cui questa di Siena rappresenta il mio ritorno alla piena attività espositiva, con l’obiettivo di tenere viva la dialettica della pittura con il mondo esterno, anche se il punto di partenza, la base è pur sempre l’arte classica» Oggi alle 17 l’inaugurazione, poi la mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 18 (ultimo accesso alle 17.15) ad ingresso gratuito.