Soli, ma uniti
Riparte «Corri la Vita», con visite gratuite e sport individuali
Sarà una «Corri La Vita» itinerante, all’insegna dello sport all’aperto e della possibilità di visitare gratuitamente tanti luoghi della cultura di Firenze e dintorni non sempre conosciuti. Domenica 27 settembre torna puntuale la manifestazione sportiva non competitiva nata per iniziativa di Bona Frescobaldi e organizzata dall’Associazione Corri La Vita Onlus, che con una nuova formula attenta alle normative Covid, porta avanti la collaudata raccolta fondi destinata a progetti dedicati alla cura e alla prevenzione del tumore al seno.
«Non pensavo che saremmo riusciti in questa impresa — racconta Bona Frescobaldi — Invece grazie al lavoro di squadra del comitato promotore siamo qua con un programma che concilia la nostra missione con l’opportunità di vivere una giornata di solidarietà e cultura. Grazie alle dirette sui social, avremo comunque il nostro grande pubblico unito anche se a distanza». Online ci sarà alle 9.30 di domenica il tradizionale riscaldamento della mattina dalla palestra Wellness Firenze Marathon, e online anche le premiazioni della Vetrina più bella e della nuova «Staffetta delle Botteghe» con cui i negozi di Firenze partecipano alla manifestazione. Sarà Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze a dare il via con il sindaco Dario Nardella alla manifestazione, mentre come madrina ci sarà la giornalista Myrta Merlino. Tanti gli ospiti: da Maurizio Lombardi a Stefano Mancuso, da Serra Yilmaz, Luca Calvani. Al posto della corsa di gruppo i partecipanti sono invitati a svolgere sport individuali mentre il pomeriggio chi si è prenotato nelle settimane scorse potrà accedere gratuitamente, semplicemente indossando la maglietta ufficiale di Corri la Vita 2020 (ancora disponibile in uno degli undici punti di distribuzione fisici sparsi a Firenze e venerdì sabato e domenica solo nel gazebo di via Martelli a Firenze), in una delle 62 mete culturali individuate grazie alla collaborazione con l’Associazione la città nascosta.
«A Firenze, come nel resto della Regione — racconta Marcella Cangioli la presidente della Associazione — i partecipanti hanno l’opportunità di visitare luoghi inediti. Come il Cimitero agli Allori, la Fondazione Osservatorio Ximeniano o la Villa medicea della Petraia per chi vorrà restare in città. Mentre fuori si potrà accedere alla Tomba della Montagnola, uno dei monumenti funerari etruschi più importanti dell’Italia centrale a Sesto fiorentino e in tanti musei che raccontano la storia del territorio». Ad Empoli i partecipanti possono accedere nel Museo del vetro «ospitato nell’antico Magazzino del Sale e utilizzato per