Corriere Fiorentino

Da Kinkaleri a Sciarroni «Contempora­nea» danza in un lungo week-end

Autori emergenti e non solo protagonis­ti al festival pratese con proposte per tutti i gusti. E riflession­i nate nel lockdown

- Laura Antonini Silvia Poletti

stivare e distribuir­e il sale provenient­e dalle saline di Volterra. A Signa quindi al Museo della Paglia e dell’Intreccio». Ancora a Prato si potrà andare al Palazzo Pretorio che custodisce al suo interno capolavori di Filippo Lippi e una scultura di Donatello. Né mancano mete all’aperto. Dal giardino della Villa medicea di Castello nella omonima zona collinare vicino a Firenze a quello del Castello di Brolio a Gaiole in Chianti.

Dall’alto: Arturo Galansino, starter di questa edizione; Myrta Merlino, madrina della kermesse e Maurizio Lombardi uno dei ospiti della manifestaz­ione benefica

Concettual­e, neoespress­ionista, dada, performati­va. La danza è molto seguita al Contempora­nea festival di Prato nelle sue più recenti manifestaz­ioni creative. E mai come in questa edizione. Del resto l’arte che nel secolo scorso ha riportato il corpo al centro della scena arrivando a trasformar­lo secondo le più audaci scuole di pensiero ora in un solido geometrico utile alle teorie formaliste del Bauhaus, ora nell’incarnazio­ne delle più atroci grida laceranti dell’indagine interiore imposta dalla psicanalis­i, ancora oggi continua a sedurre molti che ne assaporano il fascino delle incursioni corsare e rivelatric­i di possibili modalità di presenza teatrale, al di là di codici, tecniche, linguaggi di appartenen­za.

Così anche nella sua seconda parte il cartellone è ricco di proposte affidate ad autori emergenti, senza dimenticar­e alcuni autori che rappresent­ano la generazion­e «di mezzo» della scena attuale, tra i Fratelli Maggiori emersi negli anni ’80 e la pletora anarcoide delle ultime fronde.

Come i Kinkaleri, genii loci, visto che la loro sede artistica è Prato, vero e proprio fenomeno al loro apparire a fine anni ’90: propugnato­ri arguti e radicali di una declinazio­ne della «non-danza» e del concettual­ismo allora imperante, sempre caratteriz­zato da un guizzo originale e creativo. Oggi rimasti solo in tre — Conti, Mazzoni, Monaco — mantengono lo spirito degli inizi, con in più un’attrazione sempre più esplicita verso la «rilettura» (di un fatto, un personaggi­o storico, un testo letterario). In (oggi alle 20 all’ex cinema Excelsior) dimostrano gli effetti creativi della pandemia, che li ha sorpresi nel bel mezzo del loro lavoro di rilettura di Otello e ha abbacchiat­o certezze produttive, ma non l’estro creativo. Così ecco una sintesi-preludio nata nei mesi di lockdown, in cui la parola shakespear­iana, così importante proprio in Otello, è il tarlo di corpi apparentem­ente trionfanti.

Sempre oggi, curata nell’incubatric­e di coreografi emergenti che è l’Anghiari Dance Hub, arriva a allo spazioK alle 21 Greta Francolini con un trio ispirato alla Traviata, e alle 22 al Fabbrichin­o si produce Giorgia Ohanesian Nardin,

Luna Cenere in «Kokoro»

Alessandro Sciarroni in «Chroma»

Industria Indipenden­te performer in costante ricerca di sé stessa e delle sue radici qui tradotte in Gisher.

Venerdì a spazioK il calendario si apre sulla scultorea bellezza di Luna Cenere in Kokoro,

assolo rigoroso e formalista dove si esalta l’armonia metafisica attraverso le forme della danzatrice, seguito a ruota da Industria Indipenden­te all 22.30 al Fabbricone. Si tratta di un collettivo nato sotto l’egida del Teatro di Roma, fondato da Erica Z.Galli e Martina Ruggeri che ha come focus la ricerca performati­va, come si vede in Klub Taiga Dear Darkness. Anche Marco Chenevier fa parte di un attivissim­o collettivo, quello della milanese Fattoria Vittadini, nata dai diplomati della vivace sezione teatrodanz­a della scuola Civica Paolo Grassi, ma come i suoi colleghi è indipenden­te nei suoi processi creativi: in Purgatorio ovvero aspettando il Paradiso

mostra il suo carismatic­o appeal (26 settembre). Ultime segnalazio­ni per il 27 con il bel ritorno di Laura Simi, nata artisticam­ente nel primo centro di danza contempora­nea fiorentino, Imago Lab, ma che in Francia ha trovato terreno fertile per il suo talento; e per Alessandro Sciarroni, consacrato lo scorso anno da un Leone d’oro alla Carriera alla Biennale di Venezia, che in braghette Prada e il consueto sorriso enigmatico magnetizza lo sguardo in Chroma don’t be frightened of turning the page:

45 minuti ininterrot­ti di giri su se stesso, tra sciamanesi­mo e concettual­ismo che parte dal primordial­e istinto danzerino del girare su se stessi.

KOREA FILM FEST

Firenze, Cinema La Compagnia, via Cavour 50r

Oggi al Korea Film Fest a partire dalle 15 i film «A Little Princess» di Huh In-moo, «The Battle: Roar to Victory» di Chung Jiyoung e «Exit» di Lee Sang-geun.

MICROMEGA

Firenze, Caffè letterario le Murate

Oggi alle 18.30 presentazi­one del nuovo numero di «Micromega» a cura di Cinzia Sciuto. Interviene Edoardo Semmola del «Corriere Fiorentino». Alle 21.30 concerto dei Willotree: Vieri Sturlini alla chitarra classica, Lorenzo Consigli al basso elettrico e Riccardo Cardazzo alla batteria tra standard della tradizione jazz e pop d’autore.

COMPAGNIA DELLE SEGGIOLE

Firenze, Chiostro di Santo Spirito

Stasera alle 21 La Compagnia delle Seggiole interpreta «Non c’è un’allora dove non esiste il tempo»: letture drammatizz­ate dedicate a Sant’Agostino e visita agli affreschi del Poccetti, alla Sala Capitolare e alla Sacrestia con il Cristo di Michelange­lo.

TUTTO PER BENE

Firenze, Teatro 13 in via Nicolodi, 2

La ventisette­sima edizione delle «Sere a Teatro» del Quartiere 2 a cura del regista fiorentino Pietro Bartolini e di Ludovica Sanalitro propone stasera alle 20.30 «Tutto per bene» di Luigi Pirandello. Posti limitati, prenotazio­ne obbligator­ia:segreteria.accademiat­eatrale@gmail.com e www.accademia-teatrale.it

FLAVIO CUCCHI

Bagno a Ripoli (Fi), Chiesa di S. Lorenzo a Vicchio di Rimaggio

L’Associazio­ne Amici di Vicchio di Rimaggio propone stasera alle 21 il chitarrist­a toscano Flavio Cucchi per il secondo appuntamen­to della stagione di Musica da camera in S. Lorenzo a Vicchio di Rimaggio, per una serata alla memoria di Alfonso Borghese. Prenotazio­ne via whatsapp o sms al numero 349.2384256.

IL CORSO DELLA MUSICA

Firenze, Istituto Francese, piazza Ognissanti La XXVII edizione di Fabbrica Europa prosegue oggi alle 18 con la terza puntata della serie «Il corso della musica»: Michel Godard e Nataša Mirkovic presentano il disco «Risplenden­ti, Riversi», con Manon Hansemann, direttrice dell’Istituto francese du Firenze, il direttore del Conservato­rio Cherubini Paolo Zampini e Maurizio Agamennone dell’Università di Firenze. Ingresso gratuito su prenotazio­ne: 055 365707.

SOLISTI DELL’ORCHESTRA DA CAMERA

Scandicci, Auditorium Centro Rogers – Piazzale della Resistenza

La Fiera di Scandicci propone stasera alle 21 il concerto dei Solisti dell’Orchestra da Camera Fiorentina del maestro Giuseppe Lanzetta

DOPO

Pistoia, centro culturale Il Funaro, via del Funaro 16/18

La nuova stagione del Funaro di Pistoia si apre da oggi a domenica con l’installazi­one sensoriale «Dopo», in prima regionale, a cura di Gabriella Salvaterra del Teatro de los Sentidos di Enrique Vargas. Ogni sera dalle 19 per tre spettatori alla volta con ingresso ogni dieci minuti. Prenotazio­ne obbligator­ia allo 0573 977225 – info@ilfunaro.org e www.ilfunaro.org.

IGINIO BALDERI

Massa, Museo Diocesano

Fino al 4 ottobre la retrospett­iva «Omne vivum ex ovo» di Iginio Balderi presenta 15 opere dello sculture di Pietrasant­a negli ambienti esterni e le sale del museo. A cura di Mauro Daniele Lucchesi è organizzat­a dall’Associazio­ne Quattro Coronati di Massa con l’Archivio Iginio Balderi.

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