Beppe all’attacco Stasera viola a San Siro Il tecnico: se andiamo solo a difenderci è finita
Contro l’Inter Iachini chiede coraggio: «Vietato andare a San Siro per difendersi» Pezzella ancora out, Kouamè resta titolare
migliore per fare a meno di Pezzella e Pulgar (l’argentino è stato convocato ma partirà dalla panchina lasciando spazio a Ceccherini, il cileno è ancora in ritardo nella condizione per la positività al Covid di qualche tempo fa) ma Iachini ritroverà Amrabat e si affiderà a una rosa ampia, ricca di alternative.
«Nessuno deve sentirsi escluso se non parte titolare — riprende il tecnico — tanto più in attacco dove tutti possono essere utili a partita in corso viste le cinque sostituzioni. Alla squadra ho sempre detto che si comincia in undici ma poi giocano anche gli altri, l’importante è farsi trovare pronti. Amrabat è un elemento importante, in grado di giocare davanti alla difesa e di permettere agli altri centrocampisti d’inserirsi. Quest’anno abbiamo acquistato calciatori di qualità come Bonaventura e Borja Valero che ci permettono di giocare più alti e andare meno in affanno mentre davanti ho tre attaccanti dalle caratteristiche diverse. Kouamè ha tutto per fare anche il centravanti, ma non esclude Vlahovic e Cutrone che partono alla pari. Valuterò partita per partita fermo restando che in questo momento anche Ribery deve giocare più da punta che da trequartista».
Quanto al mercato l’allenatore non si discosta dalle indicazioni societarie: «La squadra è fatta al 95%, se capiteranno occasioni da qui alla chiusura i direttori e il presidente sapranno coglierle. Le voci sui difensori non mi preoccupano, resteranno come gli attaccanti mentre Chiesa non mi sembra affatto distratto, in allenamento ho dovuto frenarlo da quanto andava forte. Si comporta in modo esemplare, poi è chiaro che il mercato è imprevedibile e che gli scenari possano cambiare improvvisamente ma è un discorso che riguarda tutti i calciatori forti di altre squadre».