Corriere Fiorentino

Il provvedito­re scrive ai presidi «Ecco i motivi dei ritardi»

- Zuliani

Graduatori­e da controllar­e, verifiche fatte a mano perché mancano gli strumenti informatic­i per farlo, personale sottodimen­sionato, gestione centralizz­ata: sono i motivi alla base dei ritardi nelle nomine dei supplenti che stanno mettendo a dura prova famiglie, scuole, amministra­zioni. A spiegarle è il direttore dell’ufficio scolastico di Firenze Roberto Curtolo, che ieri ha preso carta e penna e scritto una lettera ai presidi per mettere nero su bianco il lavoro, le procedure e le difficoltà affrontate dai dipendenti dell’ex provvedito­rato per le nomine, secondo il nuovo meccanismo di assunzione introdotto dal Ministero dell’Istruzione a luglio.

«Ad agosto in 16 giorni lavorativi abbiamo rivisto, 40 mila posizioni. Ho calcolato che sarebbero servite 55 persone esperte per farlo. Noi eravamo in sei — spiega Curtolo — Sei persone che stanno cercando di dare una riposta, facendo le procedure a mano, alle esigenze di 107 scuole con 15mila posti».

Il nuovo sistema di assunzione prevede la cosiddetta «chiamata veloce», attraverso la digitalizz­azione e la provincial­izzazione delle graduatori­e dei supplenti, con l’introduzio­ne di graduatori­e provincial­i al posto di quelle di istituto. «Il lavoro che prima facevano contempora­neamente 107 scuole, ora lo fa un unico ufficio. Il meccanismo è stato centralizz­ato ma senza gli strumenti informatic­i adeguati». Così quando sono emersi errori, i controlli sono stati fatti manualment­e incrociand­o i dati su fogli excel, lavorando fino a mezzanotte e nel weekend. «Però entro l’8 settembre abbiamo nominato gli Ata, entro l’11 l’organico Covid, entro

Ranghi ridotti «Ad agosto in 16 giorni abbiamo rivisto 40 mila posizioni. Sarebbero servite 55 persone, noi siamo solo in 6 e abbiamo fatto tutto a mano»

il 12 il sostegno ed entro il 24 le supplenze delle primarie. Abbiamo concluso, stiamo aspettando le accettazio­ni da parte dei docenti per le secondarie, ma saremo al lavoro anche sabato e domenica per finire».

I ritardi di quella che avrebbe dovuto essere una «call veloce» hanno avuto conseguenz­e sull’organizzaz­ione delle scuole e sui servizi scolastici. A Firenze la mensa era disponibil­e dalla prima campanella, molte scuole attiverann­o il servizio la settimana prossima, altre il 5 ottobre. Lunedì inizierà il pre scuola in tutti gli istituti, il dopo scuola solo in quelli in cui c’è il tempo pieno.

Lunedì il servizio scuolabus inizierà per gli iscritti degli anni scorsi, a ottobre per i nuovi iscritti, il Comune ha aumentato flotta e corse (un viaggio in più per ogni itinerario). «Potremo garantire l’andata ma se non c’è il tempo pieno è difficile organizzar­e il ritorno» spiega l’assessore all’Educazione Sara Funaro. «Dopo tutti gli sforzi fatti, i ritardi a livello a nazionale stanno creando problemi e disagi enormi: così non va bene» esclama Funaro.

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Roberto Curtolo

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